Presepi il 6…
E mentre i personaggi del presepe si apprestavan a ricever nuove visite
i filosofi si riprendevan dai fasti, dalle feste, e dai freddi di quelle intense giornate infinite.
Vino ne era sceso come pioggia ed aveva reso quel Natale divino.
I poeti si domandavano dove avrebbero potuto trovare penne prestigiose per celebrare l’evento
mentre l’inverno veniva trasportato da un ingovernabile vento.
Befane volavano in cieli nordici, indaffarate ma devote
mentre i babbi natali facevano revisioni alle renne in mancanza di ruote…
Inverno duro di dolori e sofferenze
inverno crudele che sottolineava incolmabili assenze.
Ma l’evento era importante ed andava festeggiato
farlo con pacatezza e sobrietà per un anno non sarebbe stato un reato.
Il presepe volava fra Milano Roma, Bolzano, Napoli e Firenze
le città lo ammiravano fra i pianeti, i mari di carta e stanze di stelle luminose ed immense.