[REVIEW PARTY] La tua ombra su di me di Anna Leone

La tua ombra su di me

di Anna Leone

Genere: Romance
Pag: 183

Trama: Una giovane donna perde tragicamente la sua unica figlia nata dall’amore col marito, a cui è legata sin dai tempi del liceo. Il drammatico evento le distrugge la vita e l’equilibrio emotivo schiantandola così ai limiti della depressione e costringendola a rinchiudersi nel proprio dolore. La pressante presenza di una vicina di casa rappresenta quasi l’unica eccezione alla sua quotidiana solitudine fino al momento in cui si iscrive a un corso di porcellana. Questa nuova attività la porterà a fare nuove conoscenze e durante queste ore, in cui può esprimere tutta la sua creatività, troverà il coraggio di approfondire una simpatia con il suo insegnante di corso. Ma, come un angelo custode, qualcuno sembra vegliare su di lei, e, come un boomerang, le sofferenze provocate torneranno indietro, così come l’amore donato. Nonostante le devastanti scoperte, per Marta è in serbo qualcosa di più grande e meraviglioso.

Recensione

È un libro delicato e difficile, a tratti, da leggere. Questo perché narra un dolore incomprensibile: la scomparsa di una figlia. Un dolore che trasforma Marta, le sue giornate ed il suo rapporto con il marito. Sono trascorsi molti dalla scomparsa della sua unica figlia ma Marta vive quotidianamente la sua assenza, la immagina una giovane donna.

“Stand by, moviola di un corpo che si muove al rallentatore, che nasconde un’anima ferita e annullata dal dolore.”

Marta narra i suoi pensieri e le sue fatiche nel cercare di trovare un senso alle giornate e alla sua vita. Un senso che troppo spesso viene messo da parte a causa di una vicina di casa troppo ingombrante, Eleonora, e da un marito troppo assente, Giorgio.

“Mi armo di scalpello per scavare un po’ nei meandri della memoria, di guanti, per non ferire le membrane, di fazzoletto alla bocca per non strillare troppo forte il dolore e la rabbia che dilagano a velocità inquietante.”

Come si può dare un senso alla propria vita dopo tanto dolore? Come si riesce a trovare la forza di andare oltre?

Marta lo fa attraverso un banale corso di porcellana: a volte la cosa più impensabile diviene strumento di risanamento e rinascita.

Ci chiediamo, noi lettori, se Marta troverà pace, se Marta avrà in regalo “un domani”: la risposta è tra le pagine del romanzo.