José Antonio, Maiorca. “Perché mi chiamano lo spirito della piazza”

È la storia di José Antonio, Josete, un senzatetto che è lo spirito della piazza, l’espiritu de la plaza, a Palma di Maiorca.
È una piccola storia in cui il destino porta quest’uomo ai click del web, sperando che questa evenienza significherà per lui un passo più veloce nel suo quotidiano.

Avevo bisogno di notizie che mi riappacificassero col mondo e con la mia anima. E ne ho trovata una deliziosa. Magari, ne avrete letto già, magari l’avrete anche già digerita e sarete alla ricerca di altre news, sempre connessi, sempre in palla con la diretta show dei fatti, di minuto in minuto.

Bene, questa notizia ha bisogno di lentezza, di sedersi a farsi prendere anche dalla lacrima di umanità che vi prenderà, se non avete il cuore completamente indurito.

Chi è José Antonio?

È la storia di José Antonio, Josete, un senzatetto che è lo spirito della piazza, l’espiritu de la plaza, a Palma di Maiorca.

È una piccola storia in cui il destino porta quest’uomo ai click del web, sperando che questa evenienza significherà per lui un passo più veloce nel suo quotidiano.

Il barbiere della piazza gli propone un restyling gratuito. Come gli è venuto l’uzzolo? Non saprei, ma è stato un gesto di cortesia come pochi oggi.

José entra dal barbiere, Salva Garcia, del salone La Salvajeria. E qui collegate solo gli occhi al cuore.

È “solo” un cambio di look. Esce fuori e quasi nessuno lo riconosce!

È un uomo dell’oggi global, dove le persone sono ininfluenti e con il lavoro perdono anche la propria individualità.

Faceva l’elettricista, subisce un incidente, perde il lavoro, cade in depressione. A 55 anni, si arrangia a fare il parcheggiatore della plaza, dove tutti lo conoscono, dorme per strada.

Il fatto è accaduto nel 2015, ma il video è stato pubblicato soltanto nel 2017. Dr Filmgood, un videomaker, ha collaborato, realizzando il video per documentare l’operazione.

José ha cambiato tutto il suo look, dai capelli, alla barba, al vestiario.

Questa che segue è la traduzione in italiano del parlato dell’intero video.

È una traccia dell’uomo José Antonio. Le parole che pronuncia sono una summa del meglio dei trattati di filosofia intorno all’umanità e dintorni.

Ma non vi fermate a leggere solo le parole. Guardate José e permettetevi di emozionarvi.

 

Palma, luglio 2015

Salva Garcia: Bene, José. La finestra della specchiera, aperta o chiusa?

José: Finestra? Aperta ora, per vedermi per l’ultima volta come sono ora. E per vedermi poi, quando la riapriremo.

José: Ora la chiudiamo, per vedere se, quando andremo a riaprirla, sarà come se realmente si fosse aperto qualcosa di più nella mia vita. Come una simbologia. Per favore, ora chiudila.

Il racconto di sé de “lo espiritu de la plaza”.

José: È stato un processo lungo. È iniziato con una depressione. In uno stato depressivo, il tuo animo, il tuo stato, non è più quello normale, e si perde la strada.

Ho cominciato a fare il parcheggiatore di auto e mi mantengo con questo, così riesco a pagarmi le mie spese.

Ho iniziato a risparmiare soldi e sto risparmiando denaro per prendere una camera per me.

Io sono felice con me stesso, perché mi amo, mi amo molto. Però non posso essere felice, con la vita che faccio. Parcheggiare auto, stare qui, non fa felice nessuno. Mi sono imposto una disciplina, voglio mantenere una disciplina…per mantenere un equilibrio. L’importante è conseguire l’ordine in se stessi. Perché è importante! Vado a letto alle 10 di sera, più o meno, e alle 8 del mattino mi alzo.

Cambiare le cose della mia vita, so che è quasi impossibile, posso renderla più comoda, renderla più vivibile. Ma bisogna iniziare con quello che si vede, con l’estetica di una persona, che è molto importante.

Siamo alla fine del restyling.

Salva Garcia: Pronto?

José si guarda nello specchio e non si riconosce: “È impressionante questa cosa”.

Salva Garcia:  Sei commosso?

José: Un poco. La verità? Sì, sono commosso. Che differenza, perdio! Non mi riconosco. Io non sono José Antonio! Non riesco proprio a riconoscermi! E come dico di essere io se non mi riconosco io stesso!?

José: Non mi riconosceranno, te l’assicuro, il quartiere intero non mi riconoscerà, nessuno mi riconoscerà. E’ che sono cambiato totalmente. Non mi riconosco. Non sono io.

Salva Garcia: In meglio o in peggio?

José: Si, in meglio, però è allucinante!

José esce in strada: “Meglio, molto meglio. Non potevo nemmeno immaginare…”

Gli incontri per strada, tra chi lo riconosce con meraviglia e chi non lo riconosce affatto.

I commenti: Sono Incantata!

José si ferma nel bar della piazza e non lo riconoscono:

José: Salve, vorrei una caña (birra).

Il cameriere: Una caña, bene.

José: Non mi riconosci? Però sono io, mi hanno fatto un cambio di look…

Per strada, l’ultimo saluto festoso:  “Dove tieni il Ferrari, zio?”.

Nota: Il video, inserito nel testo è rintracciabile su profilo FB del barbiere Lasalvajeria o direttamente su youtube.

Mandategli qualche Like, magari gli porterà bene.

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