PONZIO PILATES: LA BAND PIÙ NAÏF DELLA MUSICA ITALIANA E’ USCITA CON UN NUOVO ALBUM

S’intitola “Sukate” ed è uscito il 24 maggio per Brutture Moderne. Per la band più orgiastica della scena italiana è il primo full-length, e s’impone come uno dei lavori meno incasellabili dell’anno. Trascinato da brani come “Bagarre”, “Vongole”, “Figamalapena”, “Ciocobiscotto”, il nuovo album dei Ponzio Pilates danza nell’ebrezza di un baccanale senza perdere mai l’impulso ritmico primigenio.

“Sukate è nato per caso, o forse spontaneamente, di certo come necessità di riascoltarsi in un momento di cambiamento più o meno inconscio. Abbiamo deciso di prenderci il nostro tempo in un posto fuori dal mondo, alle Case del Vento, in una villa perduta nella Romagna bucolica. A differenza del nostro primo EP Abiduga, volutamente lo-fi totalmente realizzato in home recording, questo nuovo disco è stato registrato e mixato con l’aiuto fondamentale di Andrea Lepri e Marco Parollo: Andy (Andrea), in particolare, si è occupato del mixaggio e dell’editing e ha contribuito all’arrangiamento del brano Watashi; Marco, invece, si è occupato della registrazione, che è stata fatta principalmente in presa diretta dentro la vecchia mangiatoia per le vacche della villa.

Non c’è un genere in grado di definire tutto il disco Sukate; non c’è nemmeno una frase che può dare un’idea che sia condivisa in ogni brano. Ogni brano è indissolubilmente legato agli altri, ma ha totalmente un’identità e forse anche un “genere” diverso, se vogliamo parlare di generi.
Quello che abbiamo fatto è riprodurre le nostre improvvisazioni furiose e istiganti alla danza ferina, ancora, ancora, e ancora, fino a che non si sono plasmate in una forma più definita e concreta” (Ponzio Pilates).

TRACKLIST:
1. Disagio e Camagra
2. Gamolla
3. Bagarre
4. L’Insalata
5. Vongole
6. Salomone
7. Figamalapena
8. Watashi
9. Ciocobiscotto

BIO

I Ponzio Pilates sono diventati una band vera e propria in modo fortuito. Si sono resi conto di essere un gruppo in itinere, quando nel corso degli anni ‘10, tra un concerto a Rimini o in una piccola cantina a Bellaria, creavano il consueto putiferio scherzoso per aizzare gli animi, con strumenti improvvisati o da battaglia.
All’inizio la line up era variabile, contaminata da altri gruppi e ospiti di ogni tipo, in perfetta sintonia con l’attitudine all’improvvisazione e alla vena dionisiaca che da sempre caratterizza la loro musica.
Si autodefiniscono un gruppo da ballo, capace di sessioni ritmiche prolungate di “elettrosamba esplosiva”, o “tecno acustica tribaleggiante e felice”, se proprio si vuole provare a delimitare il loro raggio d’azione.
Nel 2016 le intenzioni si formalizzano in ABIDUGA, il primo EP. Autoprodotto e volutamente lo-fi, Abiduga è ricco di ritmi selvaggi e momenti deliranti, atmosfere fantastiche e stranezze varie. Le grafiche sono di Gola Hundun, street artist di fama internazionale.
Dopo una trionfale campagna di crowdfunding su Musicraiser, è arrivato il momento di SUKATE, il nuovo album in orbita il 24 maggio per Brutture Moderne.

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