Davide Nebbia in “Completamente esaurito”: 40 personaggi in un unico attore
Al Teatro Lo Spazio è andata in scena una commedia originale, interpretata con maestria e leggerezza.
Davide Nebbia in “Completamente esaurito” di Becky Mode regala al pubblico una performance convincente in cui la risata cede il passo, al termine dello spettacolo, alla riflessione.
L’attore, apparentemente solo sul palcoscenico, rende, in realtà, visibili 40 personaggi differenti, tutti caratterizzati da peculiarità diverse.
La regia di Antonia Di Francesco si dimostra attenta e nulla viene lasciato al caso: ritmo, narrazione, empatia, risate e riflessioni.
Il palcoscenico si trasforma nell’ufficio di un centralista di un rinomato ristorante stellato frequentato da celebrità. Il protagonista, Tommaso, a causa dell’assenza dei suoi 2 colleghi si ritrova solo ed è costretto a destreggiarsi tra telefonate continue, assurde richieste dello chef e disattenzioni dello staff.
Il seminterrato umido e freddo, in cui prende a stento la linea del cellulare personale, diviene lo scenario di una storia comune ma resa originale dalla messinscena e dall’interpretazione mai scontata di Davide Nebbia. Quest’ultimo interpreta Tommaso, un attore alla ricerca dell’occasione giusta per cambiare la sua vita. Nell’attesa del momento è costretto, per riuscire a sopravvivere, a svolgere un lavoro per lui non gratificante.
Durante la pièce il pubblico ha modo di conoscere meglio il protagonista e di scoprire i suoi molteplici aspetti, tra questi la delusione per una serie televisiva non andata in porto e la presenza amorevole di un padre che crede in lui e che è rimasto vedovo.
In un’ora e mezza Davide Nebbia regala allo spettatore la rappresentazione immaginifica e divertente di 40 personaggi differenti tra clienti e staff.
Ciò che rende lo spettacolo originale è la cura dei dettagli. I cambi di voce non si intrecciano mai, le movenze rendono ogni personaggio unico e riconoscibile e l’interprete è in grado di passare da un personaggio all’altro con estrema limpidezza.
Il ritmo è incalzante e mentre la giornata lavorativa trascorre freneticamente per Tommaso, Davide Nebbia mostra la sua fatica sul palcoscenico: realtà o finzione?
“Completamente esaurito”, titolo che riprende la frase che il protagonista deve pronunciare al centralino quando il ristorante è pieno, è una pièce “intelligente” in grado di rappresentare l’alienazione di un lavoro deludente e la costante ricerca di uno scopo senza cadere nel “già visto”. Sul palcoscenico lo spettatore immagina i personaggi, gli dà un volto e li rende “esistenti”: questo è possibile solo grazie alla maestria di Davide Nebbia.