Sanremo 2023 – La prima serata da record tra le “rose” di Blanco, la Costituzione di Benigni e il ritorno dei Pooh

festival

Con 62,45% di share si è conclusa la prima serata del 73° Festival di Sanremo. Un dato eccezionale, secondo solo all’edizione del 1995 in cui partecipò in gara lo stesso Gianni Morandi.

10 milioni e 758 mila telespettatori hanno assistito a una rassegna che ha accolto il pubblico alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per la prima volta al festival.

“Il mio grazie – ha dichiarato Carlo Fuortes, Amministratore Delegato Rai – va al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha nobilitato con la sua presenza il debutto di questa edizione, richiamandoci ai valori fondanti della nostra Costituzione, e a Roberto Benigni che se ne è fatto magistrale interprete. E grazie ad Amadeus e a tutta la squadra Rai per aver regalato al Paese una grande pagina di tv e di passione civile”.

In occasione dei 75 anni della Costituzione Roberto Benigni ha regalato al pubblico un’interpretazione magistrale, leggendone alcuni passi.

“È un’opera d’arte, canta la libertà e la dignità dell’uomo. Ogni parola sprigiona una forza evocativa e rivoluzionaria. Ci dice che un mondo migliore è possibile. È un sogno fabbricato da uomini svegli. I nostri padri costituenti l’hanno sognata e chi sogna arriva prima di chi pensa.”

Tra i padri costituenti lo stesso genitore del Presidente Mattarella ovvero Bernardo Mattarella.

La presenza del Presidente ha, tuttavia, suscitato anche delle polemiche. L’annuncio di Amadeus in merito alla sua presenza è risultato sgradito ai cinque membri del Cda eletti dal Parlamento che hanno fatto notare che la notizia della presenza di Mattarella sarebbe dovuta passare attraverso i canali istituzionali del Servizio Pubblico.

Amadeus in conferenza stampa ribatte: “Mattarella è venuto quasi in forma privata e ci è stato chiesto dal Quirinale di non divulgare la notizia anche per questioni di sicurezza. Non è stata una mancanza di rispetto, anzi, ho rispettato ciò che mi è stato chiesto. Se la notizia fosse uscita, avrebbe creato molti problemi. Mi dispiace che il cda si preoccupi di sapere il perché non è stato informato. Io direi che questa operazione valorizza l’intera azienda Rai: dico grazie a chiunque abbia portato a casa questa operazione”.

Coletta aggiunge: “Non sempre la lettura strumentalizzata di tutto ciò che avviene fa piacere. Sono abbastanza stanco di una narrazione strumentale. Io non mi sento sminuito per nulla del fatto che nessuno mi abbia avvertito.”

La prima serata è stata co – condotta insieme ad Amadeus e Gianni Morandi anche da Chiara Ferragni che sarà presente anche sabato.

La Ferragni, attraverso la moda e le splendide creazioni di Dior, ha manifestato il suo messaggio sulle donne. Ha raccontato i soprusi verbali vissuti, incoraggiando la libertà e vestendo un abito che simulasse le sue forme nude per riportare l’attenzione sui diritti e sul disporre del proprio corpo come meglio si ritenga giusto.

Il monologo di Chiara Ferragni è stato una lettera alla sé bambina in cui la invita a credere in lei stessa, a non sentirsi mai di meno e a godersi gli inciampi e le vittorie. Ma non solo, ha raccontato con parole semplici, la società attuale che ancora oggi fa sentire le madri in colpa se lavorano e stanno lontane dai figli.

Mahmood e Blanco si sono nuovamente esibiti sul palcoscenico con “Brividi”, canzone vincitrice della scorsa edizione.

Blanco è stato il protagonista della prima vera polemica. Tornato all’Ariston per cantare il suo nuovo singolo “L’isola delle rose”, non sentendo in cuffia l’audio, ha dato “di matto”, distruggendo le tante rose presenti sul palcoscenico e scatenando fischi in platea.

Pur se Amadeus ha cercato con aplomb di risolvere la situazione mentre Gianni Morandi con una scopa in mano aiutava a pulire il palcoscenico, i fischi sono continuati ininterrotti.

Amadeus, tuttavia, in conferenza stampa ha affermato la sua volontà di non condannare Blanco.

“Blanco questa mattina mi ha chiamato, era dispiaciutissimo. Chiede scusa a me, al festival. Lui non ha chiesto di essere capito ma di essere perdonato. Credo di voler accettare le sue scuse con serenità”.

Blanco successivamente si è scusato pubblicamente su Instagram con un breve testo, forse una canzone, scritto di suo pugno.

Elena Sofia Ricci ha presentato la nuova serie televisiva di cui sarà protagonista “Fiori sopra l’inferno” mentre Gianni Morandi si è esibito con alcune delle sue canzoni, quelle ritenute meno belle.

I Pooh sono stati tra le attrazioni maggiori. Riuniti insieme a Riccardo Fogli hanno fatto cantare l’intero Ariston con i brani più celebri mentre un commosso ricordo a Stefano D’Orazio ha regalato emozione.

L’associazione D.i.Re a cui la Ferragni ha devoluto il cachet ha presentato il suo progetto sul palcoscenico e infine la presenza della co – conduttrice ha reso Amadeus meno “boomer”: il suo nuovissimo profilo Instagram ha raggiunto ad oggi 815 mila followers.

Sul Suzuki Stage si è esibito Piero Pelù mentre a bordo della Costa Smeralda Salmo.

Nella seconda serata del festival, alla presenza della co – conduttrice Francesca Fagnani, si esibiranno gli altri 14 artisti in gara.

La Fagnani porterà sul palcoscenico il suo monologo sull’istruzione. Istruzione come diritti fondamentali per tutti.

Gli ospiti di questa sera saranno: il trio Morandi, Ranieri e Albano, i Black Eyed Peas e Angelo Duro.

Scaletta cantanti

Will – Stupido

Modà – Lasciami

Sethu – Cause perse

Articolo 31 – Un bel viaggio

Lazza – Cenere

Giorgia – Parole dette male

Colapesce e Dimartino – Splash

Shari – Egoista

Madame – Il bene nel male

Levante – Vivo

Tananai – Tango

Rosa Chemical – Made in Italy

LDA – Se poi domani

Paola & Chiara – Furore

Iscriviti alla newsletter settimanale per rimanere aggiornato su tutti i nostri articoli!