“Il passo leggero dell’elefante”, un romanzo pieno d’emozione quello scritto da Daniele Torrisi
Formato: brossura
Genere: Narrativa
Anno di pubblicazione: 2021
Nicholas, un ragazzo giovane, pieno di vita, con tanta voglia d’amare e con una famiglia complicata alle spalle: un padre troppo assente a causa del lavoro e una madre che gli sta col fiato sul collo, eppure, qualcosa non va in lui. È affetto dall’obesità e questo suo malessere interiore ricade sugli affetti e su se stesso, al tal punto che, non desidera altro che: mangiare, mangiare e soltanto mangiare. Fa una vita molto tranquilla e passa le sue giornate tra dormire e il lavoro. Inizia a mangiare tanto, tutto ciò che la madre gli cucina e tutto ciò che trova sul luogo di lavoro, nello stesso contempo, inizia anche ad assumere delle sostanze stupefacenti ed ecco che, il suo corpo, inizierà a mandargli dei segnali chiari e ben precisi. Da un momento all’altro Nicholas, si troverà in un limbo, dove l’unica cosa da fare è: mettersi in regola e salvarsi la vita, prima che, sia troppo tardi. E così, armato di spirito di volontà, aiuto e tanta costanza, deciderà di intraprendere un nuovo percorso di rinascita. È durante il nuovo inizio che conoscerà Nina, una bella personal trainer, purtroppo, però anche lei nasconde qualcosa di molto brutto. Cosa accadrà tra i due? Lo scrittore Daniele Torrisi descrive bene i temi dell’obesità, la società e anche quelli legati al cibo. Si percepisce attraverso le sue frasi, parole di rabbia, dolore ma anche parole fatte d’amore, di gioia e di sopravvivenza. L’autore utilizza uno stile fluido, coinvolgente e ricco di dettagli. I personaggi sono tutti ben descritti, non solo fisicamente ma anche al livello caratteriale, al tal punto che, noi lettori possiamo cogliere le emozioni e le sensazioni che provano durante le loro azioni e le loro scelte. Un libro che bisogna leggere, soprattutto per chi come Nicholas, si è ritrovato dinanzi a un limbo e ha avuto la fortuna e la forza di rialzarsi.
“Decise di rimettersi in carreggiata, speranzoso almeno di non riprendere quei chili che aveva perso con tanto impegno e fatica”.