“Enea” di Pietro Castellitto al cinema dall’11 gennaio: la recensione
Prodotto da Lorenzo Mieli per The Apartment, società del gruppo Fremantle e Luca Guadagnino per Frenesy, è stato presentato in Concorso al Festival di Venezia 2023 e uscirà nelle sale giovedì 11 gennaio ‘Enea’, il secondo film diretto da Pietro Castellitto.
Il regista – attore dopo un esordio vincente con ‘I predatori’ torna con un dramma realistico, ambientato tra Prati e Parioli. La città eterna divisa nella mappa dalle sue disuguaglianze è raccontata nel film ‘in maniera morale ma senza essere moralista’, una Roma Nord pervasa all’apparenza da benessere e prestigio ‘dove i valori essenziali non vengono snobbati’.
Tra party a base di Moscow Mule e cocaina, al centro del film la famiglia del benessere, non estranea al male di vivere. C’è il padre di famiglia Celeste (Sergio Castellitto) importante psicologo, la madre Marina presentatrice televisiva (Chiara Noschese) e i due figli: il minore Brenno (Cesare Castellitto) e il maggiore Enea (Pietro Castellitto).
Fluttua la vita del primogenito, viziato, sportivo, imprenditore, spacciatore, tra ‘percorso individuale o percorso clanico.’ Un protagonista circondato da molte comparse che per comodo o per amore lo sostengono nella sua lotta alla vita tra romanticismo e ferocia. Tra tutti il più fedele è Valentino (Giorgio Quarzo Guarascio), pilota, migliore amico e socio in malaffari. Un’amicizia intensa e leggermente scalfita dall’arrivo della bella Eva (Benedetta Porcaroli), sportiva, razionale, critica verso il suo innamorato: ‘Tu sei uno di quei pupazzetti che sorridono e vanno avanti, sorridono e vanno avanti e questo è quello che fai te ‘. Lei così perfetta e lui così effimero, una coppia destinata al matrimonio. Sono personaggi paradossali, rappresentati nei dialoghi, nelle scene e attraverso la fotografia di Radek Ładczuk, nel sottofondo della colonna sonora di Niccolò Contessa (de I Cani).
L’aspetto più intrigante del film è la scelta di addentrarsi nella giovane generazione della Roma Nord definita il Vietnam da Pietro Castellitto.
‘Non credo esista un posto più feroce. Chi è cresciuto a Roma Nord ha fatto il Vietnam. Ma è un mondo anche tremendamente delicato e crepuscolare. Un mondo dove i valori basilari dell’esistenza – voglia di potenza, di bellezza, di soldi e successo – sono ancora in voga. Dinamiche indicate come negative dal mio mondo di provenienza e da buona parte della società civile.’
Uno spaccato nei conflitti di quelli all’apparenza fortunati, ma che si dimenano per noia nella nightlife, tra la storica Villa Miani e il tropicale Sanctuary. Luoghi reali, alle volte turistici come Piazza del Popolo, ma anche l’Eur e la lontana Ostia con il suo mare in tempesta.
La città descritta nell’inconscio con parole taglienti durante la seduta psicanalitica tra Valentino e Cesare, una confessione sulla paura di volare, sul vedere la capitale dall’alto dicendo: ‘Roma dall’alto sembra un campo di concentramento.’
VISION DISTRIBUTION e THE APARTMENT PICTURES
presentano
ENEA
un film di Pietro Castellitto
con
Pietro Castellitto, Giorgio Quarzo Guarascio, Benedetta Porcaroli
Chiara Noschese, Giorgio Montanini, Adamo Dionisi, Matteo Branciamore, Cesare Castellitto
Clara Galante, Paolo Giovannucci
e con Sergio Castellitto
scritto da
Pietro Castellitto
prodotto da
Lorenzo Mieli, Luca Guadagnino
una produzione
The Apartment Pictures, una società del Gruppo Fremantle,
Vision Distribution, una società del Gruppo Sky, e Frenesy Production
in collaborazione con Giovane Film, Sky e Prime Video
distribuzione italiana e internazionale
VISION DISTRIBUTION