Si può perdere peso mangiando? Tutto quello che c’è da sapere

Dimagrire mangiando? Non è una missione impossibile: molti esperti di nutrizione lo considerano, anzi, il modo migliore per evitare il fastidioso “effetto yo-yo”. Consente dunque di evitare di riprendere immediatamente peso una volta abbandonata la dieta e, soprattutto, scoprire il gusto di mangiare bene anche a prescindere della necessità di rimettersi in forma.

Dimagrire mangiando: come organizzare i pasti

La prima cosa da fare per dimagrire mangiando è prestare più attenzione a quanto, cosa e quando si mangia. Ciascuno ha infatti un fabbisogno calorico giornaliero che dipende da caratteristiche fisiche come altezza e corporatura ma anche dal tipo di attività che si svolgono ogni giorno e dal proprio stile di vita. Se si ha un fabbisogno di 1800 kcal giornaliere – quella che è stata a lungo considerata la media per un adulto sano e con uno stile di vita mediamente attivo – ma se ne assumono 2500, ci sarà infatti, semplificando molto, un surplus che l’organismo trasformerà in deposito di grasso e, a valle, in chili in più da smaltire. Cibi raffinati o particolarmente ricchi di zucchero, per andare al cosa mangiare, hanno un apporto calorico considerevole e possono portare presto a raggiungere o a superare il fabbisogno giornaliero, senza per altro che ci si senta sazi o ci si sia garantiti il giusto apporto di nutrienti: per questo sarebbero da evitare per restare in forma. Ci sono evidenze, infine, che mangiare più volte durante la giornata – ogni tre ore, volendo fare una media – aiuti a mantenere attivo il metabolismo ed evitare l’accumulo di grasso. Per dimagrire mangiando, insomma, le regole sono prediligere cibi sani e ricchi di nutrienti ed evitare le abbuffate preferendo, quando possibile, fare piccoli pasti e spuntini durante tutta la giornata.

I (super) alimenti che aiutano a dimagrire

Alcuni cibi possono aiutare a dimagrire anche senza sottoporsi a diete troppo restrittive perché ora hanno un apporto calorico molto ridotto, ora accelerano il metabolismo, ora favoriscono il senso di sazietà. Sono alimenti come la pasta shirataki, il tè verde, le spezie (quelle piccanti in particolare), i cereali antichi, l’avena che chiunque voglia dimagrire mangiando dovrebbe introdurre nella propria alimentazione. Spesso questi super food hanno anche numerosi altri benefici – migliorano la digestione, per esempio, o sgonfiano la pancia – che li rendono perfetti alleati delle diete e di chi vuole ritrovare la forma fisica e sentirsi finalmente bene con il proprio corpo.

Per dimagrire mangiando l’attività fisica è imprescindibile

Più di tutto il resto, però, per dimagrire mangiando è importante dedicarsi ogni giorno alla giusta quantità di attività fisica. Quello che la maggior parte di persone hanno oggi è, infatti, uno stile di vita sedentario: basti pensare alle lunghe ore trascorse alla scrivania se si svolge un lavoro d’ufficio e a quante ore si passano, anche nel tempo libero, seduti davanti allo schermo di televisione, PC e smartphone. L’organismo non ha, nella maggior parte dei casi, modo di smaltire le calorie accumulate. Per questo la classica mezz’ora di attività fisica al giorno non basta, ma si dovrebbe cogliere ogni occasione che si presenta per muoversi un po’: facendo le scale piuttosto che usare l’ascensore, andando in ufficio a piedi piuttosto che in macchina o con i mezzi. A questo andrebbe aggiunto lo sport, meglio prediligendo le attività aerobiche che comportano in genere un maggiore dispendio calorico e possono aiutare quindi a dimagrire prima.

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