“L’amore secondo Kafka” di Judith Kaufmann e Georg Maas al cinema dal 24 ottobre

L’AMORE SECONDO KAFKA

In occasione dell’anniversario del centenario della morte dello scrittore universale Franz Kafka tra le più incisive figure del XX secolo, Wanted Cinema annuncia che distribuirà in Italia dal 24 ottobre il film biografico L’AMORE SECONDO KAFKA (The Glory of Life) diretto da Judith Kaufmann e Georg Maas (già autori di Due vite), alla cui sceneggiatura ha collaborato lo scrittore Michael Kumpfmüller, autore dell’omonimo romanzo bestseller pubblicato in Italia da Neri Pozza con il titolo “La meraviglia della vita”.

L’AMORE SECONDO KAFKA vede protagonisti Sabin Tambrea (Ludwig II) ed Henriette Confurius (Linea di separazione) in una affascinante storia d’amore tra il creatore de La metamorfosi e la giovane ballerina Dora Diamant. Una piccola stazione balneare sul mar Baltico nell’estate del 1923 fa da sfondo a una felicità che irrompe improvvisa illuminando le tenebre dell’ultimo anno di vita dello scrittore con un grande e sorprendente amore. Lui è un uomo di mondo, vizioso, elegante e già malato, lei è una maestra d’asilo di Berlino Est, ebrea ortodossa. Lui scrive, lei danza. Eppure lui vive come sospeso in aria, lei ha i piedi ben piantati a terra. Man mano che i due si conoscono, tutte le differenze diventano irrilevanti, lasciando spazio ad un equilibrio perfetto, destinato purtroppo a durare poco…

Il film sentimentale che ci trasporta nella tormentata esistenza del genio letterario boemo di lingua tedesca arriverà nei cinema italiani dal 24 ottobre con Wanted Cinema.

Sinossi: L’ultimo anno di vita di Franz Kafka sarà il suo anno più felice e disperato ad un tempo. Attratto dalle donne, ma troppo schivo per abbandonarsi all’amore, lo scrittore trentenne non si è mai permesso di sperimentare l’intimità. Soffre di tubercolosi ed è dipendente dalla sua famiglia oppressiva, quando incontra la saggia e conturbante Dora Diamant, che lo accetta così com’è. I due si incontrano nel 1923 sulla costa del mar Baltico, dove lui è in convalescenza e lei lavora in un Volksheim ebraico. Per la prima volta il visionario creatore del mondo kafkiano conosce la gioia dell’abbandono pur con la paura della morte incombente. La coppia, sempre più inseparabile, si trasferisce a Berlino e, quando la salute di Franz peggiora rapidamente, in un sanatorio in Austria, nel disperato tentativo di salvarlo. Appena un anno dopo il loro incontro, lui cede al male. Il ricordo del tempo passato insieme segnerà Dora per il resto della sua vita.

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