Intervista alle Incanto Quartet, i “soprani che non ti aspetti”!
“Dopo il successo di “Careless whisper” e”The sound of silence” le Incanto Quartet tornano sulla scena musicale italiana con un brano inedito dal titolo “Tornerò da te” in distribuzione radiofonica e su tutti i digital store da venerdì 8 Giugno 2018.
Dopo aver calcato i più importanti palcoscenici del mondo (Stati Uniti, Europa dell’Est, Russia, Emirati Arabi etc.) e poter vantare collaborazioni illustri (Seal, Michael Bolton, Bocelli etc.) le quattro soprano si mettono in gioco con un nuovo progetto musicale.”
- “Tornerò da te” è il vostro ultimo brano inedito. Delicato ed intenso, come è nato il singolo?
Il testo è firmato da Sandra Von Borries: abbiamo incrociato la sua strada scegliendo di devolvere i download del nostro primo singolo Careless Whisper al suo splendido progetto “Aisha”. Poi abbiamo ascoltato alcuni brani scritti da lei ed Enrico Andreini: “Tornerò da te” ci ha conquistate immediatamente perché ci rispecchia moltissimo. Sonorità dolci, calde, suadenti, velate di malinconia, con un’eco etnica nelle armonie e nei contenuti. Parla d’amore, ma anche di speranza ed appartenenza, del legame con la propria Terra, Femmina e Madre, in grado di accogliere e ri-accogliere nel suo abbraccio incontaminato.
- Come è nato il vostro sodalizio artistico?
Abbiamo avuto la fortuna di incontrarci nel 2010 in un progetto musicale precedente: di lì non ci siamo più stancate di cantare insieme! La cosa bella è che i nostri caratteri si completano ormai come le nostre timbriche vocali. Nel 2013 abbiamo scelto di essere Incanto, i “soprani che non ti aspetti”: veniamo tutte da un background prettamente classico, adoriamo il bel canto e la tradizione lirica, e dopo varie esperienze lirico sinfoniche siamo ora proiettate verso un’insolita evoluzione pop-rock…
- Vi siete esibite con artisti considerevoli, quali Bocelli, Michel Bolton, Seal, James Blunt e calcato i palcoscenici più importanti al mondo. Cosa si assimila e si “ruba” da esperienze del genere?
Sicuramente la naturalezza di sentirsi a proprio agio davanti a 30000 persone, la voglia di esprimersi, divertirsi e comunicare col pubblico coinvolgendolo con grandissima carica emozionale ed energetica: Andrea Bocelli durante un concerto nell’arena O2 di Londra prende la chitarra e improvvisa “Imagine” scherzando come se fosse sul divano di casa o ti sussurra battute all’orecchio mentre stai per cimentarti in duetto; Seal corre avanti e indietro su palchi immensi caricando le folle e dispensando sorrisi; Michael Bolton, un grandissimo gentleman, si preoccupa del fatto di “integrarsi” bene con le nostre voci. Noi abbiamo apprezzato moltissimo e fatto tesoro di tutto. Speriamo!
- Dove sarà possibile vedervi esibire nei prossimi mesi?
Il 30 luglio saremo a Roma presso i Parchi della Colombo, con “Incanto, l’opera incontra il pop”, lo spettacolo che ha debuttato proprio nella capitale all’Ambra Jovinelli, lo scorso dicembre. Il 3 agosto nella Valle dei Templi di Paestum con Venere Ensemble (quartetto d’archi e pianoforte). Seguiranno date in Toscana e in Sicilia, per poi tornare in inverno nella nostra amata Russia!
- Progetti e sogni futuri?
In autunno presenteremo il nostro nuovo cd “Eclettica” (femminile singolare? Neutro plurale? Sicuramente il titolo fa riferimento alla nostra volontà di attraversare più stili grazie al crossover, ma anche ad una dote tipicamente femminile di potere essere “più cose” insieme!). Nel frattempo portiamo avanti le nostre esperienze live cercando di parlare un’unica lingua attraverso più codici artistici, musicali ma anche visivi. Lo spettacolo sopra citato, che reca la firma di Guido Tognetti per la regia, è un percorso sonoro e visivo che abbiamo spesso arricchito con splendide coreografie di ballerini noti e stelle emergenti: ci piacerebbe costruire un format in cui magari “Incanto incontra la danza”!