Abilitazione alla professione di medico chirurgo, abolito l’esame di Stato
I laureati in Medicina in possesso giudizio di idoneità del tirocinio pratico valutativo sono da “ritenersi abilitati alla professione”. È quanto precisa il Ministero dell’Università in una circolare con i chiarimenti e il percorso di attuazione della norma inserita nel decreto legge n.18 del 17 marzo 2020 che ha abolito l’esame di Stato per l’abilitazione alla professione medica.
Inoltre per coloro che ancora non si sono laureati, a breve sarà emanato un decreto che permetterà alle Università di procedere direttamente, con proprio decreto rettorale, alla modifica del Regolamento didattico di Ateneo (disciplinante gli ordinamenti dei singoli Corsi di Studio della Classe LM/41-Medicina e Chirurgia) che, in termini di valore abilitante del titolo accademico rilasciato, produrrà i sui effetti immediatamente, quindi per tutti i titoli rilasciati da quel momento in poi.
Nella circolare poi si fa anche riferimento allo svolgimento per l’anno 2020 delle sessioni di tirocinio pratico-valutativo. La norma precisa che “alla luce delle difficoltà operative derivanti dall’emergenza in atto, si comunica che la data di avvio della prima sessione del tirocinio pratico-valutativo prescritto è fissata al 22 giugno 2020, ciò anche al fine di consentire a tutti i laureati della sessione straordinaria di esame finale a.a. 2018/2019 (prorogata fino al 15 giugno 2020 dall’art. 101, c. 1, del D.L. n. 18/2020), di prendervi parte”.
Consulta la circolare del 25 marzo 2020.