Alessandro Vigilante: l’eleganza delle linee e dei materiali
La collezione di Alessandro Vigilante è un ritorno all’origine, alla pulizia delle forme, alle linee affilate e nette, all’essenza. Attraverso l’uso di materiali morbidi e forme avvolgenti, abbraccia e conforta, dona sicurezza a chi indossa ogni singolo pezzo, privo di qualsiasi eccesso.
La pelle nuda, meno esibita, incuriosisce maggiormente in quanto mostrata consapevolmente a piccole dosi.
La donna che veste Alessandro Vigilante è una donna matura come questa collezione, risolta, decisa, forte e consapevole; si piace senza doversi mostrare, mai in cerca di approvazione.
La collezione si ispira ai dipinti del famoso artista Malevic e alla sua poetica della pura forma; Malevic era convinto che l’unico linguaggio possibile fosse quello dell’astrazione, fondata sulle forme geometriche elementari e sui colori primari.
Il suo interesse per la riduzione all’essenziale, quanto più attuale, è il terreno sul quale è nata questa collezione composta da capi semplici e lineari.
I colori principali sono quelli cari a Malevic: il bianco, il nero e il rosso, talvolta presenti come blocchi di colore nello stesso abito, proprio come le forme geometriche che l’artista dipingeva sulla tela.
In nero e rosso è realizzata la famiglia di capi in taffetà di nylon, da indossare uno sull’altro: il bomber oversize con la manica arricciata si portasopra al trench lungo e il pantalone banana; il pantalone con corsetto si indossa con il nuovo giubbotto imbottito dalla shape inconfondibile.
I pezzi iconici del brand si rinnovano e semplificano: la giacca oversize ispirata a Pina Bausch perde il lungo reversche la caratterizzava risultando ancora più grafica con lo scollo a V profondo; il blazer doppiopetto ispirato a Carolyne Carlson, che nelle passate stagioni lasciava la schiena nuda, riacquista la parte di tessuto sul dietro.
I look maschili e sartoriali sono ancora il focus del brand, questa stagione completati da camicie impeccabili, dalla vestibilità comoda e con la manica tonda, tratto inconfondibile del marchio.
I suit si compongonodi pezzi intercambiabili: il blazer, più ampio o più accostato, in abbinamento al comodo pantalone banana, o al pantalone vita alta con I tagli anatomici e la gamba ampia.
La collezione si arricchisce anche di completi piùaderenti al corpo, realizzati nel tessuto ormai caro al brand: il compact jersey stretch, assolutamente nero grafico, caratterizzato datagli anatomici molto evidenti.
Il tweed check color naturale, è la grande novità di questa stagione:perfetto per mantenere le forme scultoree di giacche e pantaloni sartoriali; inconsueto ma interessante quando è usato per realizzare il bomber oversize.
Nel panno di lana color mastice sono realizzati capi iper sartorialie iper essenziali: cappotto lungo, blazer e pantalone, da indossare uno sull’altro.Il denim celeste, effetto vintage, completa ogni look.
Il pantalone di denim banananon può mancare in qualsiasi armadio.
I colori naturali e ispirati alla città sono completati dal rust, dallo skintone, immancabile, e dal grigio, grande protagonista della collezione, insieme ai colori principali.
Qualche tocco di fuxia intenso per il raso froissè fluido e di petrolio profondo per la parte sartoriale.
Il lattice, a piccole dosi, è immancabile.
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