Assicurazioni e sport, un binomio vincente
Quando parliamo di assicurazioni, ci riferiamo ai contratti legali stipulati tra una compagnia di assicurazione e un individuo, oppure un’organizzazione. Questi contratti hanno lo scopo di fornire un risarcimento finanziario, o altri tipi di assistenza, nel caso si verificassero eventi non previsti, arrecando un danno all’individuo, o all’organizzazione. Affinché questo avvenga, l’assicurato si impegnerà a pagare regolarmente un premio, in modo tale da garantirsi la copertura economica per eventuali risarcimenti. I premi dell’assicurazione vengono determinati in base a differenti criteri: il tipo di copertura assicurativa che viene richiesta dal cliente, l’età e lo stato di salute dell’assicurato, la durata di questa copertura, il livello di sicurezza dell’attività o della proprietà da assicurare e il rischio associato all’assicurazione.
Le assicurazioni nello sport
Le assicurazioni sono uno strumento fondamentale per mitigare eventuali rischi finanziari derivati da eventi dannosi come infortuni, malattie, incidenti, calamità naturali di diversa entità, danni a persone e proprietà, e non solo. In questo contesto, sono molti gli sportivi, sia professionisti che dilettanti, che stipulano assicurazioni per proteggersi in caso di lesioni o di incidenti durante le performance sportive.
Le assicurazioni per gli sportivi professionisti
Per gli sportivi professionisti stipulare questo tipo di assicurazioni è una priorità. I redditi derivanti dalla professione di sportivo possono essere ultra-milionari, proteggersi da gravi infortuni è quindi fondamentale. Le polizze assicurative aiuteranno eventualmente lo sportivo a coprire il costo delle terapie di riabilitazioni, del salario perso e di altri costi correlati. Come noto, alcuni sportivi hanno stipulato polizze molto importanti. Basti pensare a Fernando Alonso, pilota di Formula1, che ha stipulato una polizza assicurativa che arriva a coprire sino a 50 milioni di dollari in caso di infortunio durante le corse. Anche Micheal Phelps ha stipulato una polizza assicurativa da 50 milioni di dollari in caso di morte o disabilità. Il calciatore Cristiano Ronaldo ha stipulato una polizza con una copertura di ben 144 milioni di dollari in caso di infortunio sul campo.
Le assicurazioni per gli sportivi dilettanti
Questi sono solo alcuni tra i più celebri esempi, ma se ne potrebbero fare molti altri. Negli ultimi anni, l’uso delle polizze assicurative sportive è stato allargato sempre di più anche agli sportivi dilettanti. Queste polizze coprono le spese mediche per danni in caso di infortunio, sia durante la competizione, che durante l’allenamento. Alcuni sportivi dilettanti stipulano polizze di responsabilità civili per proteggersi anche da eventuali incidenti, o da danni causati a terzi durante la pratica sportiva.
Assicurazioni per gli sport mentali
Si ricorre sempre più spesso alle assicurazioni anche per quanto riguarda gli sport mentali. Parliamo di discipline che richiedono abilità cognitive e mentali, come la capacità di risoluzione dei problemi, la concentrazione, la memoria, l’attenzione, la creatività e la gestione dello stress. I giocatori professionisti o gli imprenditori del settore stipulano sempre più spesso delle assicurazioni per proteggere le loro attività e i redditi che ne derivano. Questa tendenza si applica sempre più anche nel campo degli sport mentali per dilettanti. Per esempio, anche un’assicurazione nel blackjack può essere utilissima per chi muove i primi passi al tavolo verde. Questa permette, infatti, di tutelarsi da eventuali perdite; l’assicurazione vale la metà della puntata principale e paga 2:1. Tale pratica si giustifica anche per la popolarità che questo tipo di passatempi online hanno ormai assunto all’interno del panorama ludico globale dove piattaforme specializzate offrono esperienze sempre più a misura di giocatore. Non c’è da meravigliarsi, difatti, se le opzioni di gioco risultano variegate e focalizzate nel rendere tale attività economicamente sostenibile.
Anche nel gioco degli scacchi è molto diffusa la prassi di stipulare assicurazioni di vario genere, in particolare contro la perdita di rating Elo, vale a dire il sistema di punteggio utilizzato per valutare l’abilità e l’esperienza degli scacchisti. Un calo di rating Elo potrebbe rappresentare una perdita significativa di opportunità di gioco e conseguentemente di reddito. Nel caso un giocatore perdesse un numero significativo di partite, infatti, il suo rating Elo scenderebbe di molto. Di conseguenza, diventerebbe più difficile per uno scacchista accedere a tornei di alto livello, o ricevere alti compensi per le sue prestazioni. Le polizze assicurative contro la perdita di punteggio Elo seguono lo stesso modello delle polizze di assicurazioni sulla vita: lo scacchista paga un premio all’assicuratore, che in caso di perdita di punti rating gli pagherà la somma concordata. Al momento bisogna disporre di un rating Elo molto importante per accedere a questo genere di coperture assicurative. Tuttavia, si vendono sempre più prodotti assicurativi anche per i giocatori dilettanti e questa tendenza si sta registrando progressivamente in ogni ambito.