BuoneNews: “Pianeta Felice” n°42
Milano: presso la Galleria d’arte in villa Reale fino al 17 giugno Boldini, ritratto di signora, 30 opere fra le quali dipinti, pastelli ed incisioni del genio ferrarese, il ritrattista più corteggiato della Belle Epoque. Ferrarese ( 1842- 1931), poliedrico e versatile ha attraversato il dinamismo di vari stili e si è fatto contaminare dalle diverse sensibilità pittoriche, tentando di individuare una giusta sintesi, fatta di studio, analisi ed interpretazione creativa. Un’occasione anche per visitare Milano e riscoprire i suoi colori primaverili a confine fra l’inverno e l’estate.
Venezia: a Palazzo Loredan fino al 30 giugno il mondo che non c’era, l’arte precolombiana nella collezione Ligabue. Costumi e cosmogonie delle antiche culture mesoamericane; l’arte abbraccia la geografia ed un museo contiene idealmente il territorio di gran parte del Messico, il Guatemala, Belize, parte dell’Honduras e del Salvador fra gli altri. La mostra è stata ideata poco dopo la morte di Giancarlo Ligabue, imprenditore e studioso di archeologia ed antropologia. Esplorò i territori, approfondì le caratteristiche umane, ricostituì i pezzi del puzzle immenso attraverso la lettura e l’introspezione dettagliata delle culture dei popoli. La laguna attende i visitatori ed i turisti per farli viaggiare in gondola verso nuove dimensioni esotiche.
Scandiano: la rocca di Scandiano nei pressi di Reggio Emilia è stata riaperta al pubblico; qui Boiardo organizzò versi, musiche e narrazioni per l’Orlando innamorato e Spallanzani dette un colpo d’ala alla scienza. Nei giorni festivi scorribande storiche e visite guidate. Oltre alla ritrovata Rocca, consigliamo un salto alla Torre dell’orologio, meglio conosciuta come il Campanone; c’è poi Casa Spallanzani, con elementi barocchi e la Chiesa di San Giuseppe al di fuori delle mura della Rocca. Esistono nella Penisola, borghi, paesi, luoghi che restano all’ombra, quasi nascosti, ma che celano tesori di arte e di bellezza. Ed è giusto conoscerli.
Palermo: a Palazzo Riso d’Aumale fino al 25 maggio è possibile assistere ai tesori prodotti dalla Scuola di Palermo, con l’esposizione di 80 grandi dipinti di quattro pittori palermitani doc, Alessandro Bazan Fulvio di Piazza, Francesco de Grandi ed Andrea di Marco. La Sicilia mette in evidenza il talento locale nell’arte del dipingere. Le origini geografiche segnano il ritorno alle radici, dalle quali l’uomo scava il suo io e nelle quali ritorna per organizzare un viaggio dentro sé stesso che vada oltre il suo mondo. E dalla Sicilia parte sempre una ventata di novità che proviene dalla storia, ed attraverso la quale il passato si fa modernità.
Manuale di etnografia: Marcel Mauss (1872-1950) è stato un sociologo che ha analizzato con profondità gli scenari della società e con dovizia di particolari l’umanità delle persone ed i loro lati oscuri attraverso il suo approccio antropologico. Nel ’47 ha vergato questo manuale che la casa editrice Jaka Book ripropone. Lo studioso (1872- 1950) ha scritto il Saggio sulla natura e la funzione del scarificio scritto a quattro mani con Henri Hubert. Mauss parte dal concetto originario di sacrificio: il sacrificio come sacrum facere, rendere sacro, come atto di devozione che prevede la rinuncia di un bene a favore di un essere sovrumano.
Filosofia politica- Sartori: segnaliamo un bel articolo di Sebastiano Maffettone su Giovanni Sartori il padre della scienza politica venuto a mancare lo scorso 3 aprile 2017; professore non professorale capace – con l’impeto e la schiettezza tutta fiorentina – di spiegare concetti complessi con le armi della semplicità, dell’ironia e dell’immediatezza. Lo ricordiamo con affetto anche noi di Different.
“Io non parlo di vendette né di perdoni; la dimenticanza è l’unica vendetta e l’unico perdono.”J.L Borges (1899-1986) scrittore e saggista e poeta. Coniugò poesia e filosofia ed agì in quella affascinante terra di mezzo.
Poesia poetante viaggia su un binario invisibile per augurarvi un fine settimana trionfante.