Cinema: i film della settimana – 27 novembre 2022

♠ Carnival Row

L’ultima stagione di Carnival Row, la serie fantasy-drama Original di Amazon Studios e Legendary Television con Orlando Bloom e Cara Delevingne, sarà disponibile dal 17 febbraio 2023. I dieci episodi della stagione finale saranno rilasciati settimanalmente in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo. 

In un mondo fantastico in cui umani e creature si scontrano, la seconda stagione di Carnival Row riprende con l’ex ispettore Rycroft Philostrate a.k.a. Philo (Orlando Bloom) impegnato in un’indagine su una serie di omicidi raccapriccianti che alimentano tensioni sociali. Vignette Stonemoss (Cara Delevingne) e i Black Raven tramano vendetta per l’ingiusta oppressione inflitta dai leader umani di The Burgue, Jonah Breakspear (Arty Froushan) e Sophie Longerbane (Caroline Ford). Tourmaline (Karla Crome) eredita poteri soprannaturali che compromettono il suo destino e il futuro di The Row. E, dopo essere fuggita da The Burgue e dal suo vendicativo fratello Ezra (Andrew Gower), Imogen Spurnrose (Tamzin Merchant) e il suo partner Agreus Astrayon (David Gyasi) dovranno affrontare una nuova società radicale che sconvolge i loro piani. Con umani e fate divisi e la libertà in gioco, ogni eroe dovrà affrontare dilemmi impossibili e prove che tempreranno l’anima nell’epica conclusione di Carnival Row.  

Carnival Row è una coproduzione di Amazon Studios e Legendary Television. Gli executive producers della serie sono lo showrunner Erik Oleson (Marvel’s Daredevil, The Man in the High Castle), Orlando Bloom, Cara Delevingne, Brad Van Arragon (Yellowjackets), Sarah Byrd (L’Alienista, Strange Angel), Jim Dunn (Marvel’s Daredevil, Haven), Sam Ernst (Marvel’s Daredevil, Haven), Wesley Strick (The Man in the High Castle) e Travis Beacham (Pacific Rim, Scontro tra Titani). Nel 2005, “A Killing on Carnival Row” di Beacham, su cui si basa il progetto, è apparso nella primissima edizione di The Black List.

NEZOUH

Arriva nei cinema il 12 gennaio NEZOUH, la favola dolceamara ambientata a Damasco e diretta dalla regista siriana Soudade Kaadan che, dopo aver vinto il Premio degli Spettatori – Armany Beauty alla Mostra del Cinema di Venezia, è stata appena insignita del Premio Diritti Umani Amnesty International alla 28esima edizione del MedFilm Festival 2022.

NEZOUH in arabo significa “spostamento di acqua, persone e cose”, e la protagonista di questo fluire verso un altrove incerto è una famiglia siriana composta dall’adolescente Zeina (l’esordiente Hala Zein) e dai genitori Hala e Motaz (interpretati rispettivamente dalle star del cinema arabo Kinda Allousch e Samir al-Masri). Quando una granata provoca uno squarcio nel tetto dell’appartamento in cui vivono, la famiglia si troverà a dover prendere una decisione importantissima per tutti i suoi componenti: restare o lasciarsi tutto alle spalle per iniziare una vita da rifugiati. NEZOUH è un racconto universale ricco di realismo magico che fonde la fiaba con il dramma della vita reale sullo sfondo del conflitto siriano, dove la speranza dà luce a una famiglia di Damasco alle prese con l’inevitabile cambiamento sociale e culturale.

NEZOUH, dopo aver preso parte a vari festival di tutto il mondo, tra cui: Mostra del Cinema di Venezia, BFI London Film Festival, Busan International Film Festival, Tokio International Film Festival, arriva nei cinema italiani il 12 gennaio con Officine UBU.

sinossi

Quando una granata provoca uno squarcio nel tetto dell’appartamento in cui vivono a Damasco la quattordicenne Zeina e i genitori, l’intera famiglia si trova improvvisamente esposta al mondo esterno.
Un giorno, un ragazzo che vive nelle vicinanze cala una corda attraverso l’apertura nel tetto e così Zeina può vivere il primo assaggio di libertà. Mentre il padre è determinato a rimanere nella città assediata per non diventare un rifugiato, questa nuova finestra apre un mondo inimmaginabile di possibilità a lei e alla madre, che ora si trovano di fronte al dilemma se restare o fuggire.

♠ Charlotte M. – Il Film Flamingo Party

Uscirà al cinema il 1° gennaio 2023 il film Charlotte M. – Il Film Flamingo Party che vede per la prima volta sul grande schermo la popolarissima content creator Charlotte M., giovane artista reduce dal successo ottenuto come doppiatrice nel film d’animazione Lo Schiaccianoci e il Flauto Magico.

Il film, prodotto e distribuito da Notorious Pictures e diretto da Emanuele Pisano, è un teen romance che racconta la storia di Charlotte, giovane studentessa al primo anno delle superiori che si ritrova a fare i conti con l’adolescenza e non solo.

Creatività e spontaneità sono i suoi segni distintivi. Tutto il suo mondo gira intorno a Sofia, la sua migliore amica, e all’amatissima oasi di fenicotteri vicino la casa in campagna di sua nonna. Purtroppo, però, Charlotte scopre che questo luogo così speciale per lei sta per chiudere a causa di mancanza di fondi.

Allora, insieme alla sua inseparabile compagna di avventure Sofia e ad altri amici, decide di organizzare un evento di raccolta fondi per salvare l’oasi: un ballo scolastico.

Ma non tutto sembra andare per il verso giusto e l’arrivo in città di un nuovo ragazzo rompe alcuni equilibri…

In linea con i valori e i contenuti portati avanti da sempre dalla giovane content creator, il film intende raccontare la vita reale degli adolescenti, affrontando tematiche come: l’amicizia, intensa ed imprescindibile, i primi amori, quelli che sembrano farti esplodere il cuore, ma soprattutto l’accettazione di sé stessi con l’enorme impegno che questo percorso comporta.

Charlotte M. – Il Film Flamingo Party, inoltre, avrà due brani musicali inediti scritti e interpretati dalla stessa Charlotte M.

Non solo, il 24 novembre uscirà anche l’omonimo libro edito da Fabbri Editori.

Ernest e Celestine – L’avventura delle 7 note

Ernest e Celestine, l’orso e la topina nati dalla tavolozza della pittrice belga Gabrielle Vincent, sono diventati in pochi anni un classico internazionale. Dopo il successo del primo lungometraggio di animazione, con la sceneggiatura di Daniel Pennac, candidato all’Oscar, Ernest e Celestine tornano al cinema con L’avventura delle 7 note, un viaggio nella terra natale di Ernest per poter riparare il suo violino Stradivorso. Ostrogallia è la patria dei più grandi musicisti del mondo e le note non smettono mai di suonare tra le strade di questa esotica destinazione. O meglio: era così una volta. Arrivati a Ostrogallia, Ernest e Celestine scoprono che la musica è stata bandita. Ma una vita senza musica è impensabile e quindi i nostri eroi faranno tutto il possibile per far tornare la gioia nel paese.

Presentato in anteprima come evento speciale al Festival di Annecy 2022, Ernest e Celestine – L’avventura delle 7 note di Jean-Christophe Roger e Julien Chheng sarà nei cinema italiani dal 22 dicembre con le voci italiane di e Alba Rohrwacher e Claudio Bisio, distribuito da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection.

In contemporanea con l’uscita nelle sale, arriverà in libreria anche l’albo illustrato tratto dal film. Il libro sarà pubblicato da Gallucci, editore in esclusiva delle opere dell’artista Gabrielle Vincent, creatrice dei personaggi di Ernest e Celestine.

Dopo la candidatura agli Oscar® Ernest e Celestine sono tornati per una nuova entusiasmante avventura: la loro amicizia unica e il loro amore per la musica li porteranno a scoprire mondi fantastici, in una storia poetica e commovente che affascinerà grandi e piccini. Per riparare il loro violino rotto, Ernest e Celestine iniziano un viaggio verso il lontano paese natale dell’orso, una terra magica dove da sempre si esibiscono i migliori musicisti del mondo e incredibili melodie riempiono l’aria di gioia. Al loro arrivo, i nostri eroi scoprono però una realtà completamente diversa: tutte le forme di musica sono state bandite! Ernest e Celestine non riescono proprio ad immaginare una vita senza musica. Insieme ai loro amici e a un misterioso fuorilegge mascherato, faranno di tutto per riportare la felicità nella Terra degli Orsi.

♠ Masquerade – Ladri d’amore

Dopo esser stato presentato fuori concorso nell’ultima edizione del Festival di Cannes e aver raggiunto oltre 500.000 spettatori in Francia nei primi 10 giorni di programmazione, arriva nelle sale italiane, dal 21 dicembre, il nuovo film di Nicolas Bedos, Masquerade – Ladri d’amore, che vede protagonisti Pierre Niney, Isabelle Adjani, François Cluzet, Marine Vacth, Emmanuelle Devos e Laura Morante.

Masquerade – Ladri d’amore è un affresco corale che parte dalle storie di Adrien e Margot – Niney e Vacth -, giovani e bellissimi che sognano una vita migliore, a qualunque costo. Le loro vite e le loro scelte si intrecciano inesorabilmente a quelle degli altri personaggi in scena, in una trama carica di relazioni e colpi di scena.

La Costa Azzurra con i suoi colori sgargianti e i suoi panorami mozzafiato fa da cornice a un film sul desiderio, sul denaro, sulla gloria e sull’illusione. Un vero e proprio omaggio a Nizza, quello di Bedos, alle sue feste, alla follia immobiliare, a quella ‘nostalgia fitzgeraldiana’ come la definisce il regista, che torna con Masquerade – Ladri d’amore sul grande schermo dopo il successo, tra gli altri, de La Belle Époque.

Sinossi: Adrien, un attraente ballerino che ha dovuto lasciare la danza, spreca la sua giovinezza nell’ozio della Costa Azzurra, dove vive mantenuto da Martha, vecchia gloria del cinema. Tutto cambia quando incontra la giovane e bellissima Margot ed è subito colpo di fulmine. Insieme, fantasticano su una vita migliore e mettono in piedi una truffa ai danni di un ricco imprenditore. In Masquerade – Ladri d’amore nulla è come sembra.

Masquerade – Ladri d’amore sarà nei cinema italiani dal 21 dicembre distribuito da Lucky Red.

La Ligne – La Linea invisibile

“La Ligne – La Linea invisibile” di Ursula Meier arriverà al cinema dal 19 gennaio distribuito da Satine Film.

Presentato in concorso alla 72° edizione del Festival di Berlino e alla 23° edizione del Napoli Film Festival, il film verrà inoltre proiettato come evento speciale domenica 4 dicembre presso la Cineteca Milano Arlecchino in occasione del Longtake Interactive Film Festival 2022.

Protagoniste le attrici Stéphanie Blanchoud e Valeria Bruni Tedeschi alle prese con un complesso e atipico rapporto madre-figlia, dirette dalla regista svizzera Ursula Meier, già autrice di “Home” selezionato per la Semaine de la Critique al Festival di Cannes e insignito di numerosi premi e riconoscimenti internazionali, e del pluripremiato “Sister”, che ha ricevuto il Premio speciale della Giuria al Festival Internazionale del cinema di Berlino ed è stato nominato come Miglior Film Straniero per l’Independent Spirit Awards. 

Al centro della vicenda il rapporto conflittuale tra Christina (Valeria Bruni Tedeschi), una pianista che ha abbandonato la carriera di solista per dedicarsi alle tre figlie, e la primogenita Margaret (Stéphanie Blanchoud), giovane talentuosa ma emotivamente instabile, costretta dal giudice a restare a cento metri di distanza dalla casa di famiglia per il suo comportamento aggressivo. 

“La Ligne-La Linea invisibile” è un film intenso e appassionante in cui i sentimenti faticano a trovare le parole giuste per potersi esprimere. È solo grazie alla musica e alla sua forza evocativa che le protagoniste riescono a rivelare la propria autentica natura e a comunicare quell’amore profondo che le lega, ma che per le loro ferite e fragilità hanno trasformato in rabbia e violenza. 

SINOSSI

Margaret (Stéphanie Blanchoud), è una donna di 35 anni con una lunga storia di violenze inflitte e subite e una fragilità emotiva che spesso non riesce a definire e contenere nelle sole parole. In seguito a una brutale discussione con la madre (Valeria Bruni Tedeschi) e alla denuncia di quest’ultima, il giudice le impone un severo ordine restrittivo: in attesa del processo e per almeno tre mesi, non le è permesso entrare in contatto con la madre né avvicinarsi a meno di cento metri dalla casa familiare. 

Isolata e bandita dalla sua famiglia, Margaret si ritrova letteralmente chiusa fuori e allontanata dalla sua cerchia di affetti. Questa “linea” diventa così un ostacolo sia in senso letterale che figurato, facendo esacerbare in lei il desiderio di essere più che mai vicina alla famiglia, tanto da farla recare ogni giorno sulla soglia di quel confine, tanto invisibile quanto al momento invalicabile.

♠ Annie Ernaux – i miei anni Super 8

Arriverà nelle sale italiane dal 6 dicembre con I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection, dopo esser stato presentato con grande successo di pubblico e critica all’ultimo Festival di Cannes e alla Festa del Cinema di Roma, Annie Ernaux – i miei anni Super 8, diretto da Annie Ernaux e David Ernaux- Briot.

Il film diretto dal Premio Nobel per la letteratura 2022 insieme a suo figlio è un documentario composto da una serie di video girati dalla scrittrice francese e dalla sua famiglia con una cine-presa super 8, tra il 1972 e il 1981, accompagnati dalla voce narrante della Ernaux. Un vero e proprio baule di ricordi dal quale è stato ricavato un film intimo, che segue cronologicamente gli eventi, incorporando in sé lo scorrere del tempo, intercettando quelli che sono stati i tumultuosi cambiamenti avvenuti non solo in Francia, ma anche nel resto del mondo durante quel decennio.

Le riprese in Super8 sono silenziose: passano sul muro, o su un lenzuolo bianco, e a commentarle c’è solo il crepitio del proiettore. Annie Ernaux, premio Nobel per la Letteratura 2022, dà voce a quei silenzi sovrapponendo le proprie parole a una raccolta di filmini familiari girati da lei e suo marito tra il 1972 e il 1981. Davanti e dietro la macchina da presa, la scrittrice racconta una storia intima che, come nei suoi libri, si intreccia con la Storia collettiva. I viaggi in giro per il mondo (dal Cile di Allende all’esotico Marocco, dall’Unione Sovietica alla misteriosa Albania), la quotidianità casalinga, le fughe in campagna e le crisi della famiglia Ernaux riflettono le emozioni e le insicurezze di un’intera classe sociale nei decenni successivi al Sessantotto. E offrono una testimonianza e un punto di vista unici e insostituibili su un momento storico in cui il nostro presente affonda saldamente le sue radici.

♠ La prima regola

Dopo la presentazione al Festival Europeo del Cinema di Lecce, LA PRIMA REGOLA di Massimiliano D’Epiro uscirà nelle sale cinematografiche italiane dal 1° dicembre distribuito da Notorious Pictures.  
Il film è una produzione Dinamo Film, Goldenart Production con Rai Cinema in associazione con Notorious Pictures con il contributo di Apulia Film Fund di Apulia Film Commission e Regione Puglia a valere su risorse del POR Puglia FESR-FSE 2014/2020. Il film, inoltre, è stato sviluppato con il contributo di Apulia Film Commission attraverso l’Apulia Development Film Fund e con l’Apulia Film Forum per la fase di produzione.  
Tratto dalla pièce teatrale La classe di Vincenzo Manna, La prima regola è ambientato quasi interamente tra le mura di un istituto di scuola superiore, un “non-luogo” che potrebbe trovarsi in qualsiasi città di periferia, dove un giovane professore incontra ogni pomeriggio sei studenti, sospesi per motivi disciplinari, per un corso di recupero crediti che diventerà, per tutti, un’intensa esperienza di vita. Un dramma a sfondo sociale che riflette sul ruolo dei ragazzi, sull’importanza dell’integrazione e dell’educazione oggi. 
“Dopo aver visto la pièce teatrale La classe da cui è tratto il film – commenta il regista Massimiliano D’Epiro – mi sono reso conto immediatamente che la forza del testo risiedeva nella sua testimonianza, una testimonianza asciutta e sincera di quello che succede, o può succedere, in una scuola dei giorni nostri. Il testo teatrale è stato scritto dopo un’indagine statistica condotta su un ampio campione di studenti, sul tema “rapporto dei giovani con la diversità”, e nello specifico con i migranti. Della scuola sappiamo più o meno tutto, dai giornali, dal web, dalle chat dei genitori, ma non dalla voce dei ragazzi che la frequentano, che la vivono ogni giorno, in tutte le sue contraddizioni ed i suoi conflitti, anche razziali. Volermi appropriare di questa tematica non è un atto d’accusa nei confronti di una parte politica o di una categoria, o più in generale della società, è solo voler restituire ad un pubblico, più ampio possibile, una testimonianza sullo stato delle cose”. 
Nel cast un gruppo molto assortito di attori: Marius BizauHaroun FallAndrea FuortoIleana D’Ambra, Luca ChikovaniCecilia Montaruli, e con Antonia Fotaras, e con Fabrizio Ferracane e con la partecipazione di Darko Peric.  
Nel film ci sono alcuni brani scritti, prodotti e interpretati dal co-fondatore e tastierista dei Subsonica, Davide Dileo, in arte Boosta che, in particolare per la traccia Come un sasso, lavora insieme a Violante Placido, creando un sound perfetto per trascinare lo spettatore nell’intimità dei personaggi. ll venticinquenne cantautore romano Porto Leon invece presta il suo ultimo singolo San Pietro, con il quale sembra restituire proprio l’urlo delle giovani generazioni, la sua ma anche quella a cui appartengono i protagonisti del film, che vivono con rabbia e senza più spensieratezza.

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