“Come la neve nessun rumore” di Marco Lugli
Genere: Poliziesco/Giallo
Numero di pagine: 319
Anno di pubblicazione: Maggio 2024
Nel cuore delle Dolomiti, luogo di una bellezza tanto benevola quanto maligna, si svolge l’ultima avventura di Luigi Gelsomino, commissario irriverente, scaltro e geniale. In “Come la neve nessun rumore”, Marco Lugli porta il lettore nella sesta indagine del suo protagonista. In vacanza ma mai realmente fuori servizio, Gelsomino diventa spettatore e poi protagonista di un’indagine anomala, scatenata dalla scomparsa misteriosa del giovane Ivan, che lo introduce ai segreti e agli stili di vita della montagna.
Il libro si dipana attraverso un tessuto narrativo intricato, dove la natura gioca un ruolo cruciale, non solo come sfondo ma come elemento attivo della storia. Ivan, il giovane guida di montagna con cui Gelsomino stringe un’amicizia, rappresenta un mondo in antitesi con quello del padre, uomo d’affari determinato a sfruttare la montagna per profitto. Tra Ivan e suo padre si consuma un conflitto generazionale e ideologico profondo, che si svela gradualmente al lettore, riflettendo una spaccatura sociale sempre più marcata tra chi aspira a preservare la natura e chi cerca di capitalizzarla.
Il romanzo evolve in un thriller mozzafiato, narrando prima la scomparsa di Ivan e poi un omicidio inaspettato e scioccante, quando il corpo del giovane viene ritrovato congelato, come baciato dalla morte stessa. Lugli maestra con una prosa diretta e avvincente, trascinando il lettore in un viaggio emotivo e riflessivo.
L’autore compie anche un salto temporale di vent’anni nel passato, raccontando di un tragico incidente che ha diviso la vita di due amici e ora rivali, proprietari di due rifugi alpini. La tensione cresce pagina dopo pagina, esplodendo in rivelazioni che tengono il lettore incollato fino all’ultimo respiro.
“Come la neve nessun rumore” non è solo un giallo ma una meditazione profonda sull’impatto dell’uomo sulla natura, servita attraverso una trama avvincente e personaggi memorabili. Questa sesta indagine di Gelsomino si conferma come un gioiello del genere thriller, un’opera che fonde mistero, natura e questioni morali in un unico, irresistibile racconto.
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