ENZO IACCHETTI in LIBERA NOS DOMINE: recensione dello spettacolo in scena al Sala Umberto fino al 17 marzo
Mauro Iacchetti e Nito Produzioni
presentano
ENZO IACCHETTI
LIBERA NOS DOMINE
aiuto regia Simona Samarelli | disegno luci Valerio Tiberi
scenografia Gaspare De Pascali | musiche originali Marcello Franzoso
animazioni e VFX Francesco Crispi
canzoni di G. Faletti, G. Gaber, F. Guccini, E. Jannacci, E. Iacchetti
arrangiate da Marcello Franzoso
per la produzione clip video Francesco Bolognesi DOP Piermaria Agostini
grazie A G. Covatta, A.Patrucco, F. Freyrie, G.Centamore, E. Ambrosi, L.Celi, L.Dimarzo, P.Insegno
amministratore FREDDY PROIETTI foto di scena GIULIANO PLORUTTI
regia
ALESSANDRO TRESA
5 – 17 marzo 2019
Il nuovo spettacolo di E. Iacchetti esprime il desiderio di comunicare parole, musiche, nel puro stile Teatro-Canzone. Iacchetti si stacca dal Cabaret per arrivare a maturare considerazioni che lo allontanano da come lo conosciamo in TV.
Solo in scena, Iacchetti è prigioniero dell’attualità e vuole liberarsi dai dubbi che lo affliggono su: progresso, amore, amicizia, emigrazione e religione, offrendoci un’altra ipotesi di rivoluzione.
Affronta con ironia e provocazione la sua prigionia facendo ridere ma soprattutto emozionare con la rabbiosa delicatezza con cui cerca di salvarsi. Ce la farà o sarà soltanto un grido di speranza?
RECENSIONE
Enzo Iacchetti alterna momenti di emozione, di discorso e di canto ad attimi in cui si ride e si parla con leggerezza.
In un’ora e quaranta di spettacolo riesce a trovare qualcosa di interessante da comunicare a qualsiasi tipologia di spettatore: parla dei social, dell’amore, dell’attualità e della cristianità, rivolgendosi ad un dio che forse nemmeno esiste.
Lo spettacolo inizia con un Iacchetti poco originale; questo perché parla del telefonino, della difficoltà delle persone di una certa età nell’utilizzarlo in modo efficace e meno invasivo. Ma sulla scena, lentamente, giunge a qualcosa di inaspettato e bello: una canzone che è una “lettera”; lettera dedicata non solo a una moglie, ad un figlio o ad un amico, ma anche a Giulio Regeni, a Peppino Impastato, a Falcone e a Borsellino. L’ausilio di un video in cui è presente lo stesso Iacchetti, chiuso in una stanza grigia in cui solo la fantasia ed un muro possono donare la libertà, rende l’atmosfera ancor più commovente e magica.
Continua il monologo parlando della sessualità e dell’amore che, da bambino fino all’età adulta, possono racchiudersi nel termine “ansia”.
Si chiede: “Perché il cuore non sprigiona amore?” e si risponde “perché è semplicemente un muscolo.”
Per Iacchetti l’amore invece sta nell’anima della mente.
Un’altra parte molto bella, dello spettacolo, è dedicata all’immigrazione e l’ausilio della canzone è sempre presente.
“Libera nos domine” è uno spettacolo in cui vi è molta alternanza tra momenti coinvolgenti o divertenti a momenti meno efficaci e a tratti noiosi. Alla fine comunque tre insegnamenti riusciamo a comprenderli:
- Le cose si rompono;
- Se Dio non è venuto sulla terra è perché prova imbarazzo;
- Siamo fottuti!
SALA UMBERTO
Via della Mercede, 50 Roma
Dal martedì al venerdì ore 21, sabato 9 e mercoledì 13 marzo ore 17,
sabato 16 ore 21, domenica ore 17
Prezzi da 24 a 34 euro – www.salaumberto.com tel.06.6794753 prenotazioni@salaumberto.com