Festa del Cinema di Roma 2023 – “Enigma Rol” di Anselma Dell’Olio: la recensione

Enigma Rol

Gustavo Adolf Rol nasce nel 1903 da una famiglia dell’alta borghesia torinese. Guidato dalla figura autoritaria del padre, tra i fondatori della Banca Commerciale Italiana, intraprende fin da subito una carriera bancaria che abbondona, tuttavia, alla morte del genitore per dedicarsi alle sue passioni, la musica, l’arte, l’antiquariato e il paranormale. È su quest’ultimo interesse che si sofferma il documentario “Enigma Rol”, presentato alla Festa del Cinema di Roma 2023, nella sezione “Special Screening”.

L’opera, della regista Anselma Dell’Olio, rientra nel genere della docufiction, un documentario arricchito da dialoghi, materiale di repertorio, fotografie, video d’archivio ed episodi fictional, ossia ricreazioni con gli attori di un certo numero di scene-eventi significativi della vita di Gustavo Adolfo Rol.

Enigma Rol
Enigma Rol

Sospensione del giudizio: questo è l’unico modo per poter guardare l’opera eppure un giudizio emerge, perché molte sono le testimonianze a favore della veridicità del suo operato e pochi i parei contrari. Più che un documentario, che dovrebbe avere la velleità di raccontare senza pregiudizi alcuni, appare un’opera che vuole restituire dignità a Rol, accusato di essere un “mediocre prestigiatore” da Piero Angela.

La docufiction comincia nel 1942 a Roma, a Villa Torlonia, dove Mussolini chiama Rol per apprendere la sua premonizione sulla guerra.

Il sensitivo è un personaggio a tratti estraniante, la cui casa di notte è abitata da rumori e presenze, tanto che la moglie si lamenta con gli amici di non riuscire a dormire.

Rol frequenta i più grandi personaggi dell’epoca, come Charles De Gaulle, John F. Kennedy, Jacqueline Kennedy, Franco Zeffirelli, Federico Fellini, Vittorio Valletta, Cesare Romiti, Gianni Agnelli, molti componenti della dirigenza FIAT, Sergio Rossi, Jean Cocteau, Adriana Asti, Valentina Cortese, Giorgio Strehler, Vittorio Gassman e Luciana Frassati Gawronska.

È a un uomo a cui ci si affida anche per le problematiche di salute e la sua capacità di diagnosticare malattie, come i tumori al seno, o prevenire eventi disastrosi. Ma è anche in grado di camminare sull’acqua, di evocare i morti, di oltrepassare i muri e di far danzare statue.

Sono molti i nomi nel documentario che raccontano Rol, tra questi Adriana Asti, Gianfranco Angelucci, Giuliano Ferrara, Vincenzo Mollica, Riccardo Muti.

“Enigma Rol”, che uscirà nei cinema il 6, 7 e 8 novembre 2023, può sicuramente incuriosire per il personaggio che racconta e di cui si sa molto poco, ma è necessario discernere tra oggettività e scelta registica. Al termine della visione, piuttosto che un pensiero critico, la docufiction suscita o sgomento o venerazione, due emozioni che collidano tra loro ma che non conducono ad alcuna riflessione.

Un film di Anselma Dell’Olio,  scritto da Anselma Dell’Olio e Alessio De Leonardis. Prodotto da Francesca Verdini e coprodotto da Pietro Peligra e Agostino Saccà,  produzione La Casa Rossa con Rai Cinema, in coproduzione con RS Productions e Pepito Produzioni e in associazione con Luce Cinecittà, distribuito da RS Productions.

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