“Festival del verde e del paesaggio”: una XIII° edizione all’insegna della tutela
Si è conclusa la tredicesima edizione del “Festival del verde e del paesaggio” la grande manifestazione tenutasi dal 5 al 7 aprile all’Auditorium della Musica Ennio Morricone.
Un luogo unico da cui ammirare Roma, nella sua versione più inedita tra le colline dei Parioli, le architetture razionaliste del Flaminio e lo sfondo del Tevere. Balconi, terrazzi, giardini, tetti praticabili, la grande festa connessa allo stile di vita green.
Siamo in una metropoli e questo fa sollevare molti interrogativi tra questi: il legame tra una città congestionata e la natura. Una sfida da affrontare insieme per tutelare un bene comune collettivo.
L’organizzazione con il patrocinio del Comune di Roma (Assessorato all’Ambiente) e della Regione Lazio ha permesso lo sviluppo di molti workshop, presentazioni di libri, dibattiti, con una particolare attenzione rivolta alle nuove generazioni. Sensibilizzare tutti compresi i più piccoli, con il progetto “la città felice per una terra felice”. Diventare più resilienti per adattarsi ai drastici cambiamenti climatici, coltivando un modello di vita di convivenza eco-sostenibile.
Il mio primo giardino, Nature challenge, i guardiani della biodiversità, treeclimbing per bambini, alla scoperta della biodiversità e laboratori di lettura: questi i titoli in programma.
Un edizione che è riuscita nel suo intento, coinvolgendo un pubblico più numeroso con 17mila visitatori, rispetto ai 15 mila dello scorso anno. Un grande successo e molte novità come i due concorsi inediti indetti: “Avventure Creative” e “Balconi per Roma”.
Ha vinto il primo concorso “Garden In” di Federica Pedone e Maria Minnucci, votato anche dal pubblico del Festival. Il progetto Garden-in ha creato un’area verde visibilmente fruibile dal finestrino di un’auto attraverso la riproposizione dello skyline degli elementi del paesaggi. Scorci e viste interessanti che non intralcino la visibilità nell’operazione di guida.
Il secondo premio ai giovani creativi Alessandro Pennesi, Salvatore Ponzo e Beatrice Bottini. “Contatto” è un progetto che rappresenta un’audace esplorazione della comunicazione urbana, trasformando il balcone in uno strumento interattivo. Attraverso una pistola ad acqua, un megafono, un binocolo e un piccolo montacarichi, crea una piattaforma che collega ai vicini e alla strada, con il colore rosso che spicca nel contesto urbano.
Nel sottofondo della Festival del verde e del paesaggio le parole di Ortega y Gasset: “Siamo dipendenti gli uni dagli altri, uniti in un unico grande e meraviglioso ciclo vitale”.