Festival dello Sport a Trento, quattro giornate per l’attività fisica
Si è concluso il Festival dello Sport ospitato nella città di Trento, giunto già alla sua seconda edizione. Tantissimi gli invitati, da Ancellotti alla Pellegrini, da Bebe Vio alla Pennetta. Quattro giornate dedicate al mondo dello sport, dell’attività fisica, a prove a cui la cittadinanza è stata invitata a partecipare e a incontri con gli idoli del proprio sport preferito, come per esempio gli Harlem Globtrotters per la pallacanestro.
Da segnalare inoltre le esposizioni delle nuove Audi da competizione su circuito, vetture completamente elettriche che però sono rimaste fedeli al design classico della Formula 1. Motori con accelerazione 0-100km in 2,8 secondi, pulsanti per scalare le marce e 100% ecologiche.
Questi gioielli del futuro automobilistico si rispecchiano nei vecchi modelli del pilota Schumacher quando correva con la Ferrari e ancora prima con Benetton insieme a Herbert. Il cavallino rosso è sempre un must e oggetto di ammirazione e stupore anche da parte dei meno informati o interessati ai circuiti di Formula 1.
Altre esposizioni riguardano il progetto di Trentino Salute chiamato Salute +, una app pensata per migliorare la nostra salute in base a dei piccoli obiettivi che il sistema ci propone per completare una specie di percorso a livelli. E anche biciclette elettriche, Sport Tech, ossia l’immersione nella realtà virtuale, e nuovi modi per migliorare l’equilibrio degli atleti per sport come la ginnastica artistica o le arti marziali.Il Festival dello Sport propone anche incontri con gli atleti e spazi all’aperto dove la cittadinanza può misurarsi con alcuni sport come l’arrampicata, il rowing, il calcio, il basket, la pallavolo e il tiro con l’arco. Ho partecipato all’incontro con i Campioni Mondiali di tiro con l’Arco Mauro Nespoli, Marco Galiazzo e Amedeo Tonelli che tra breve voleranno in Cina per i nuovi mondiali di tiro con l’arco. Membri dell’Aeronautica Militare, questi tre atleti hanno mostrato gli archi da allenamento, quini i classici archi color legno con bersaglio a pochi metri di distanza, e l’arco professionale con mirino, telaio in lega di carbonio e capace di avere una gittata di 70 metri. Questo tipo di arco ha un peso in alzata di circa 3 kg e una forza di trazione della corda d 25 kg, moltiplicato per circa 400-600 frecce che un professionista di solito tira al giorno. Dal punto di vista fisico, il tiro con l’arco è sì uno sport adatto a tutte le età che consente forse di avere un po’ di pancia, ma richiede concentrazione, resistenza nelle braccia e ottima vista. Gli atleti si sono dapprima prestati ad una divertente prova per la cittadinanza, che richiedeva di colpire un palloncino con un semplice arco da allenamento, e hanno continuato con spiegazione e lezioni gratuite alla cittadinanza.
La giornata conclusiva del Festival ha riscosso un grande successo, riempiendo la città di appassionati e curiosi. Un Festival pieno di entusiasmo e di interesse come ne ho visti pochi.
Martina Seppi