Harry e Meghan, “i will”: un Royal Wedding femminista!

Harry e Meghan hanno detto sì! Una cerimonia americanizzata, emozionante e femminista, durante la quale i due sposi si sono tenuti la mano tutto il tempo, scambiandosi continuamente sguardi complici.

Il Royal Wedding non è stato semplicemente un matrimonio, ma una “festa del popolo”, un evento rivoluzionario all’interno della famiglia reale britannica, rompendo definitivamente la tradizione secolare della Monarchia. Un processo di modernizzazione iniziato nel 2011 con il matrimonio di William e Kate e conclusosi oggi, 19 maggio 2018.

Meghan Markle, attrice afroamericana, divorziata e impegnata nel sostenere i diritti delle donne, è arrivata al Castello di Windsor in Rolls Royce, ed  è entrata nella St. George’s Chapel da sola, primo caso nella storia della Monarchia inglese, “scortata” solamente da 10 paggetti e damigelle che sorreggevano il lungo velo. Tra i bambini non potevano mancare il piccolo George e la piccola Charlotte. Uno sguardo raggiante, fiero, deciso e soddisfatto quello di Meghan che ha percorso parte della navata da “donna indipendente”, senza un minimo di titubanza. L’altra metà della navata ha camminato accanto al Principe Carlo che le ha offerto il braccio, facendo le veci del padre, rimasto a casa negli Stati Uniti dopo un intervento chirurgico. L’erede al trono, ha accompagnato la sposa all’altare dal Principe Harry, che l’attendeva con suo fratello William, arrivati a piedi in Chiesa. Tra sorrisi e commozione, Harry le ha sussurrato un “sei meravigliosa” prima di scambiarsi le rispettive promesse d’amore. Dopo il “sì” e la predica del vescovo episcopale di Chicago, Michael Curry, un coro gospel americano ha intonato la celebre Stand by me, quest’ultimo tra i momenti più apprezzati.

L’abito di Meghan ha spiazzato tutti: senza tempo, minimal, regale, a forma di sirena, con una scollatura a barca, e di un bianco candido, nonostante fosse già sposata. È vero che c’è stata tanta modernità, ma una parte della tradizione che vuole uno stilista inglese firmare l’abito nuziale, è stata rispettata. Infatti, il vestito è stato progettato dalla direttrice artistica britannica, Clare Waight Keller, anche se la stilista appartiene da circa un anno ad una griffe storica dell’alta moda francese, la maison Givenchy. Il velo in tulle, lungo 5 metri, è stato disegnato secondo le linee guida della sposa, che aveva espresso la volontà di avere simbolicamente tutti i 53 Paesi del Commonwealth con lei durante la cerimonia. Così, la signora Waight Keller ha creato un velo che rappresentasse la flora distintiva di ogni Paese, in una composizione floreale. L’unica chicca sono un paio di orecchini e un braccialetto Cartier. Il tocco di classe è stata una tiara brillantissima, del 1932, che ha inglobato al centro un fermaglio prezioso del 1893, prestata dalla Regina Elisabetta appositamente per l’occasione. Un trucco leggero e i capelli nerissimi raccolti in uno chignon elegantissimo. Harry invece era in alta uniforme, quella del suo reggimento di cavalleria, di cui ha il grado di capitano.

Al termine della cerimonia, Harry e Meghan sono usciti dalla Cappella di St. George, accompagnati dall’inno britannico God Save the Queen. Dopo un bacio casto, i neo-sposi sono saliti a bordo della carrozza  Ascot Landau, una delle cinque carrozze dei “Royal Mews”, le scuderie reali, e sono stati scortati dal Reggimento di cavalleria della casa reale. La vettura è stata tirata da quattro cavalli Windsor grigi: Milford Haven, Storm, Plymouth e Tyrone. Lungo la Long Walk, il passaggio del corteo nuziale è stato una vera festa colorata, dove Harry e Meghan hanno salutato felici le migliaia di persone radunate lungo le strade. Il titolo che la Regina Elisabetta ha conferito al nipote e alla sua giovane sposa è quello di Duca e Duchessa del Sussex.

Royal Wedding: gli invitati

Come in tutti i Royal Wedding che si rispettino, anche quello di Harry e Meghan gli invitati vip hanno richiamato grande attenzione, senza oscurare gli sposi. Ma, i primi ad arrivare al Castello di Windsor, intorno alle 9,30 ora locale, come da programma, sono stati i 2640 “cittadini comuni” scelti dagli sposi. Tra loro numerosissimi giovani, membri di associazioni benefiche, studenti di scuole locali, impiegati del castello e diversi dipendenti della casa reale. Dalle ore 10.30, sempre secondo l’orario inglese, sono arrivati i 600 ospiti che hanno assistito alla cerimonia nuziale in St. George’s Chapel e che parteciperanno al ricevimento offerto dalla Regina Elisabetta nella St. George Hall.

Una parata di celebrità, tra questi James Blunt e Idris, tra i primi ad arrivare sul posto. Sfilano elegantissimi Amal e George Clooney, lei bellissima in un abito giallo sotto il ginocchio, e Victoria e David Beckham, lui in tight e lei ha indossato un abito lungo blu, con scarpe rosse. C’erano anche la conduttrice statunitense, Oprah Winfrey, e la tennista Serena Williams, molto amica di Meghan, insieme al marito. Immancabile Sir Elton John, grande amico di Diana, che si è esibito per gli sposi durante il ricevimento. Moltissimi sono stati gli ex colleghi e amici di set della sposa, tra questi Gabriel Macht, Jacinda Barrett, Priyanka Chopra, Sarah Rafferty, Patrick J Adams. Ad aver ricevuto l’invito sono state anche Chalsy Davy e Cressida Bonas, le ex fidanzate storiche di Harry. Inoltre, circa 200 invitati, tra parenti e amici, continueranno a festeggiare gli sposi alla Frogmor House, a circa un chilometro dal Castello di Windsor, per il party serale organizzato dal Principe Carlo.

Immagine: Mark Jones

 

Isabella Insolia

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