“Il segno traccia del nostro vissuto” di Greta Schödl al LABS Contemporary Art di Bologna dal 28 gennaio all’11 marzo 2023

Greta Schödl, Grigio La Spezia, 2022, inchiostro e foglia d'oro su marmo grigio Portoro, 10.3 x 10.8 x 5 cm

Sabato 28 gennaio 2023, LABS Contemporary Art è lieta di presentare Il segno traccia del nostro vissuto, personale di Greta Schödl, a cura di Silvia Evangelisti. La mostra, organizzata nell’ambito di ART CITY Bologna 2023 in occasione di ARTEFIERA, presenta una selezione di opere inedite.

Nata a Hollabrunn, in Austria, nel 1929, Greta Schödl si trasferisce a Bologna alla fine degli anni Cinquanta. Attiva dagli anni Sessanta, nel 1978 partecipa alla 38ma Biennale di Venezia e nel 1981 alla Biennale di São Paulo in Brasile. Le sue opere sono presenti in diverse collezioni nazionali e internazionali oltre che in diversi musei, tra cui la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, il MART di Rovereto, il MAGA di Varese, e il National Museum of Women in the Arts di Washington (USA).

Il lavoro di Greta Schödl incorpora lettere e simboli, ripetuti ritmicamente fino a renderli astratti. Forme geometriche e segni decisi si intrecciano con le parole, illuminate con foglia d’oro e fuse su diverse superfici: pagine di libri botanici, mappe, carte, foglie, pezzi di marmo, lenzuoli, che portano memoria di esistenza passata. Attraverso la combinazione di rappresentazione linguistica e visiva, Schödl cancella il significato originale delle parole e degli oggetti che usa impregnandoli di un nuovo significato. Il suo lavoro sfida i costrutti sociali del linguaggio e suggerisce forme alternative di espressione e interpretazione.

Greta Schödl, Senza titolo, (Serie SCRITTURE), anni Ottanta  pagina di libro antico, fiori, pastello, carta di riso, inchiostro di china nero, foglia d'oro, 14 x 15 cm
Greta Schödl, Senza titolo, (Serie SCRITTURE), anni Ottanta
pagina di libro antico, fiori, pastello, carta di riso, inchiostro di china nero, foglia d’oro, 14 x 15 cm

La mia ricerca è sul segno” ha detto Greta in una recente intervista. “Il segno come momento di verifica esistenziale, pensiero che diviene traccia, e la mano dell’artista, come un sismografo, trasmette sulla carta le sensazioni interne, le emozioni, i ricordi, la storia nascosta sotto la superficie del mondo: elementi che, da intermediari tra l’idea e il segno, diventano filtro all’immagine ed il percorso mentale si trasforma in tracciato manuale, luogo della riflessione, del pensiero liberato dalla mente che dilata lo spazio ed il tempo annullando i confini del campo definito (fisico) della superficie”.

La dimensione spaziale, luogo dell’accadimento creativo, allora, si dilata e si moltiplica, come in una partitura musicale, in segrete e calibratissime relazioni formali che svuotano la parola dal suo significato semantico per renderla flusso continuo di segni, per così dire, preverbali e comuni a tutti e a tutte le culture, risalendo all’origine alfabetica del linguaggio in quanto strumento primo di percezione e di comunicazione elaborato dagli uomini.

Greta Schödl, Senza titolo, 2022, inchiostro e foglia d'oro su marmo, 36 x 12 x 9,5 cm
Greta Schödl, Senza titolo, 2022, inchiostro e foglia d’oro su marmo, 36 x 12 x 9,5 cm

Labs Contemporary Art

Via Santo Stefano 38, Bologna

Orari

Martedì-sabato: 10-13 e 15-19 o su appuntamento

Informazioni

Tel. +39 051 3512448 | Mob. +39 348 9325473 

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www.labsgallery.it

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