Intervista a Beatrice Bocci, vincitrice della sezione “Moda” nella Biennale MArteLive 2022

Beatrice Bocci

La Capsule Collection “Evolution”, progettata dalla designer Beatrice Bocci, si ispira agli anni ’50 in un’accezione genderless e dallo stile Urban Jungle. In un gioco tattile di consistenze, abbina lana a tessuti spalmati, tulle e seta di lana, stampe 3d e ricami preziosi, per una moda più etica e sostenibile. Evolution nasce per essere inclusiva abolendo la differenza di taglia e superare le barriere estetiche dettate dal genere.

Beatrice Bocci è una designer di moda emergente e docente di Disegno e Storia dell’Arte. La sua formazione inizia tra le aule di Architettura. Dopo la laurea magistrale nel 2019 intraprende gli studi accademici presso la MAM Maiani Accademia di Moda, conseguendo la qualifica di Modellista e proseguendo come Project Designer di moda. Tra le sue collaborazioni quella con Guillermo Mariotti Mariotto, che la vuole con sé in ufficio stile e come artista digitale per l’esposizione di 48 figurini per la mostra–performance itinerante “Robotizzati, Esperimenti di Moda”. Nello stesso periodo il direttore artistico della Maison Gattinoni le chiede di coordinare il progetto artistico B-JESUS, promosso da Roma Capitale e dalla Regione Lazio, che coinvolge 80 artisti di fama internazionale e scuole di vario grado. Nel 2021 partecipa alla Kermesse Altaroma come designer emergente, prima con il Fashion Film APPLAUSI della MAM, con la regia di Rossano Giuppa e Maria Costici, poi nel 2022, con la Capsule Collection EVOLUTION. Il suo amore per l’arte e il territorio l’hanno portata nel 2022 a fondare insieme a Giulia Vinci l’associazione culturale ReAct360, per promuovere arte, cultura e territorio a 360 gradi, della quale è redattrice di moda e costume.

Vincitrice della sezione “Moda” della Biennale MArteLive 2023.

  • Buonasera Beatrice. Sei stata vincitrice della sezione “Moda” nella Biennale MArteLive 2022. Emozioni che ti porti dietro?

Vincere il concorso è stata un’esperienza incredibile e inaspettata, perché il livello dei partecipanti era veramente alto. Sono felice della vittoria perché la giuria ha creduto in me, dandomi i mezzi per intraprendere il percorso come designer di moda emergente e di realizzare il nuovo progetto ACTA la Capsule Collection che si ispira agli etruschi in un’accezione genderless e inclusiva, con contaminazioni digitali in collaborazione con Lazio Innova e i FabLab di Roma Casilina, nata anche per valorizzare il territorio a 360 gradi.

  • La tua formazione inizia con la facoltà di Architettura per poi, dopo la laurea magistrale, intraprendere gli studi presso la MAM Maiani Accademia di Moda. Un cambiamento profondo oppure le due passioni viaggiano in parallelo?

La moda e il costume sono sempre stati importanti per me, anche per via delle stoffe e filati che passavano di casa in casa dalle nonne alle zie, che mi hanno insegnato i primi ricami e lavorazioni all’uncinetto, spiegandomi che per saper fare bisogna prima sporcarsi le mani. Ma è grazie alla MAM Maiani Accademia di Moda che ho potuto portare avanti un percorso veramente completo e parallelo agli studi universitari, imparando il metodo per realizzare capi unici e su misura, acquisendo il know-how di tutte quelle competenze essenziali per essere competitivi sul mercato, dandomi la libertà di creare abiti che rispecchiassero veramente chi sono e facendomi crescere come designer.

  • Hai fatto esperienze importanti, collaborando con Guillermo Mariotto, con la Maison Gattinoni e le tue creazioni sono state pubblicate su riviste del settore come Vogue Talents, Goji e Faddy Magazine. Quando hai capito che la moda sarebbe stata la tua vita? C’è un momento esatto in cui hai realizzato il tuo futuro?

Il settore della moda è difficile, serve tanto lavoro e preparazione. Ho iniziato spinta dal “Carpe Diem”, ma proseguendo nel settore ho capito che solo chi ha una formazione solida e crede veramente nel prodotto moda può fare la differenza ed eventualmente farcela all’interno del settore. Ho sempre partecipato con un misto tra timore e voglia di mettermi in gioco a tutte le opportunità che mi si sono presentate, senza sentirmi mai arrivata. Ora con MArteLive coglierò l’opportunità di avviare effettivamente il brand e ringrazio tutto il team di esperti che mi segue passo passo.

  • La Capsule Collection presentata a MArteLive è “Evolution”. Ci racconti l’ispirazione e lo sviluppo della collezione?

L’input di collezione è stato un mix tra natura, tecnologia e metropoli. La Capsule Evolution è in stile Urban-Jungle, e si ispira alla moda anni ’50. Unisce la stampa 3d a filamento e ricami preziosi a materiali e tessuti dalle texture più diverse, in un gioco tattile e di consistenze a contrasto, abbinando lana a ecopelle, tulle e seta di lana. Le linee si accorciano e dilatano secondo i trend attuali e gli outfit si adattano a diverse fisicità, in un gioco di preziose trasparenze che conferiscono sensualità e versatilità, per infiniti abbinamenti.

  • “Evolution” nasce per essere inclusiva. La moda sicuramente influenza da sempre la società. Quale credi sarà la tendenza del futuro?

Le tendenze cambiano di anno in anno, ma stando ai dati, fortunatamente si sta ponendo forte attenzione alle materie prime, all’economia circolare, al green packaging. La realizzazione di collezioni moda intelligenti, full season e una abbinabilità trasversale, sarà la chiave per uno slow fashion di successo senza tempo. Bisogna ridurre l’inquinamento e includere l’innovazione nella tradizione.

Beatrice Bocci
Beatrice Bocci
  • Un capo d’abbigliamento che non dovrebbe mai mancare in un armadio?

Un cappotto nero, sobrio elegante e dalla linea minimal.

  • La creazione non si arresta. Oggi a cosa ti stai dedicando?

Oggi mi sto dedicando alla realizzazione di ACTA, frutto di una indagine storica e tecnologica, che strizza l’occhio alle tendenze SS 2024 e AW 2024/25, ispirata agli etruschi. Ricca di contaminazioni tra tessuti naturali e tecnici, con ricami a mano della tradizione e lavorazioni materiche, attraverso l’utilizzo della stampa fdm 3d ecosostenibile, per un’esperienza sia tattile che visiva, dall’estetica elegante, dinamica, preziosa e minimale. Un progetto di moda che vede la stretta collaborazione con i FABLAB di Lazio Innova nelle varie, realtà museali e associazionistiche, ma anche  didattica laboratoriale nelle scuole.

Beatrice Bocci
Beatrice Bocci

https://www.facebook.com/BeatriceBocciFashionDesigner

https://www.instagram.com/beatricebocci_fashiondesigner

https://react360.it/react360-chi-siamo/beatrice-bocci/

Iscriviti alla newsletter settimanale per rimanere aggiornato su tutti i nostri articoli!