Intervista a didio: “Naufraghi”, il nuovo singolo che anticipa l’album
didio è di origini napoletane ma vive da 20 anni a Milano. Ha conseguito la laurea al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano con una tesi su Jimi Hendrix. È stato in tour con alcuni dei più importanti artisti italiani come Franco Battiato e Eros Ramazzotti. In ambito internazionale ha collaborato con i produttori Francesco Cameli (Ed Sheeran, Adele, Queen, Duran Duran), Craig Bauer (Ed Sheeran, Justin Timberlake, Kanye West) e Chris Kimsey (The Rolling Stones, Led Zeppelin, Peter Frampton, B.B.King, Marillion, ELP). Ha partecipato al concerto PINO È, omaggio a Pino Daniele, tenutosi il 7 giugno 2018 allo stadio San Paolo di Napoli, in presenza di 60mila persone e in diretta in prima serata su Rai Uno. La collaborazione con Cristiano De André gli ha dato molte soddisfazioni, il suo arrangiamento del brano La guerra di Piero contenuto nell’album De André canta De André volume 3 è considerato un capolavoro dal pubblico e dalla critica. Ha pubblicato a nome Osvaldo Di Dio: Better Days (2015), ODD Live feat. Lele Melotti (2017), Tex Mex Sex (2018), Guitar Stories (2019). Il 25 ottobre è uscito il suo primo singolo inedito “Mi Gira La Testa”.
- “Naufraghi” è il tuo nuovo singolo che anticipa l’album. Ha un testo attuale e che tratta il tema della solitudine e della violenza. “Sentiti libera di dire no alle regole che cambiano continuamente e ti lasciano lì in un angolo al buio”, canti, rivolgendoti soprattutto alle donne. Cosa pensi si debba modificare nella società per condurre ad un cambiamento?
Penso che ci siano stati tanti tipi di rivoluzione in questi anni, rivoluzione tecnologica, urbanistica, del linguaggio, ma siamo ancora distanti da una rivoluzione umana di cui invece abbiamo tutti davvero bisogno. “La libertà è l’obbligo di essere esseri umani” diceva lo psichiatra Massimo Fagioli ed è in questo pensiero che risiede la vera sfida dell’uomo negli anni a venire, capire che siamo tutti uguali per nascita, perché non esiste uomo e donna, bianco e nero, esiste solo l’essere umano.
- Tu, in quanto uomo, hai dei momenti in cui non ti senti libero pienamente?
“Le regole che cambiano continuamente” di cui parlo nella canzone tolgono la libertà. Possono essere nella tua testa e bloccarti o possono essere proiettate su qualcun altro con il patetico tentativo di bloccarlo. Si è liberi solo tramite un profondo rinnovamento che passa prima di tutto da se stessi.
- Il singolo è accompagnato dal video di Alessandro Cracolici. Un video che si rifà alla fotografia delle pellicole cult degli anni ’80. Come nasce la sua ideazione?
Dall’esigenza di creare delle immagini totalmente legate alla musica. La sonorità del brano richiama lo stile anni ’80 e risente tantissimo dell’influenza del mio maestro e amico Franco Battiato.
- Il singolo, come già detto, è il preludio del nuovo album. Ci puoi anticipare qualcosa su come sarà?
Avrà un filo conduttore che è il tentativo di portare in musica la complessità dei rapporti umani. Dal punto di vista delle sonorità ci sarà l’elettro-pop dei primi due singoli ma ci saranno anche momenti più acustici, come il prossimo singolo “Inevitabile”, in uscita il 12 marzo.
- Vivi da molto tempo a Milano, nonostante le tue origini napoletane e hai trascorso degli anni a Londra. C’è un posto che ti suscita maggiore fermento creativo, rispetto ad un altro?
Amo molto Milano per tutte le possibilità che mi ha dato. È l’unica città italiana dove puoi scegliere davvero che strada percorrere, anche la più improbabile. L’unico problema è che spesso non c’è il sole, ma per esorcizzare questa cosa ci ho scritto una canzone.
- Hai avuto la possibilità di collaborare con artisti importanti nazionali ed internazionali. Ci puoi raccontare, se è accaduto, cosa ti hanno insegnato?
La necessità di metterci la faccia e camminare con le tue gambe. Essere artisti non è una condizione acquisita, è qualcosa che ci si guadagna faticosamente sul campo, ipotecando la tua vita per l’arte. La posta in gioco è alta, è la tua stessa identità.
- Progetti futuri?
La promozione del prossimo singolo “Inevitabile” e la chiusura dell’album, non vedo l’ora di farvelo ascoltare.
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