Intervista ai Lumied: “di fronte a ogni problema essere sempre se stessi senza mai esagerare nel diventare troppo disponibili”

I Lumied sono un trio musicale apulo-romano nato nel 2020, composto da Luana Montone, Edoardo Schiaffi e Michele Penisola. Conosciuti per la loro energia contagiosa e la capacità di coinvolgere il pubblico, offrono un repertorio che varia dal pop-dance al pop-latino, con una particolare attenzione alla creazione di melodie accattivanti e ritmi ballabili.

La musica dei Lumied è un invito all’allegria e alla spensieratezza, realizzato attraverso composizioni che riflettono sia la profondità emotiva che la leggerezza dell’essere.

Il nuovo singolo “Samurai” è un viaggio attraverso le sfide e le battaglie quotidiane che ognuno di noi affronta nella propria vita che si muove attraverso ritmi incalzanti che fanno da sfondo a parole profonde, evocative di un’antica saggezza applicata al mondo contemporaneo.

• Buongiorno e grazie per l’intervista. “Samurai” è il vostro ultimo singolo. Un brano che indaga il tema della resilienza e dell’autodeterminazione. Quanto è complicato, nella società odierna, non farsi “vincere” dai problemi?

Buongiorno e grazie a voi. Sicuramente non è facile vincere i problemi che tutti i giorni affrontiamo… Specialmente la nostra generazione. Tuttavia, siamo convinti che tutte le sfide, positive o negative che siano, lasciano una crescita nella nostra esperienza e ci fortificano. Con “Samurai” incoraggiamo tutti ad affrontare questi problemi, restando sempre fedeli ai propri principi.

• Non bisogna mai fare tanti salti come i “Samurai”: in una società in cui vige l’overthinking, come mantenere l’umanità e l’identità come esseri umani e come artisti?

Siamo costantemente assaliti da mille pensieri, come se fossimo all’interno di un vortice che non smette di girare… Ma forse è proprio questo che riesce a legare il nostro essere umani con il nostro essere artisti. Come specificato prima, di fronte ad ogni problema la nostra soluzione rimane solo una, essere sempre noi stessi senza mai esagerare nel diventare troppo disponibili perché “nella folla dei mille serpenti”, potrebbe esserci sempre chi se ne approfitta.

• Quanto è importante “sbagliare”?

Sbagliare è un passaggio necessario e fondamentale se si vuole crescere e migliorare. È impossibile pensare di raggiungere un traguardo se prima non si sbaglia diverse volte.

• La vostra formazione musicale nasce nel 2020: una scelta audace fare musica durante la pandemia. Come l’avete vissuta?

Scegliere di iniziare a fare musica in piena Pandemia è stata per noi una grande sfida, ma avevamo davvero una forte voglia di “arrivare” a tutte le persone in quel momento così delicato, per portare allegria e spensieratezza. Questo ci ha dato la carica per andare ancora più avanti e proseguire.

• La vostra musica si contraddistingue per melodie energiche e contagiose: la musica è portatrice sana di buonumore?

Esatto, quello che vogliamo trasmettere con i nostri brani è proprio una ventata di buonumore, e soprattutto una musica che possono ascoltare tutti. Ogni nostro singolo ha como scopo quello di lasciare un messaggio attraverso un testo semplice e melodie energiche.

• Nel 2023 avete aperto i concerti dei BoomDaBash e dei Sud Sound System, e partecipato a Viva Rai2: è qualcosa del vostro modo di vivere la musica il rapporto con il pubblico?

Sono state delle esperienze fantastiche! Quando ci esibiamo abbiamo un solo unico grande obiettivo, divertirci e far divertire chi ci ascolta, anche da casa, cercando soprattutto di trasmettere dei messaggi ed emozioni. Siamo a nostro agio sul palco, è un po’ casa nostra. Il pubblico è la nostra grande carica e noi cerchiamo di fare altrettanto.

• Le vostre terre, Puglia e Lazio, quanto influenzano la vostra arte?

Essendo due regioni molto diverse riescono a regalare molti spunti per i nostri brani, soprattutto a livello paesaggistico. Roma è una città che l’arte te la sprigiona per natura, non si può non essere artisti se si vive a Roma, la Puglia grazie ai suoi splendidi scenari è la ciliegina sulla torta.

• Progetti futuri?

Siamo sempre in continua creazione, puntando costantemente a migliorarci sia nei testi che nelle melodie. Per l’estate si prevede l’uscita di nuovi singoli, sempre sul genere pop/dance.

• Domanda di rito per ognuno di voi: se doveste identificarvi in un’opera d’arte quale sarebbe?

Se dovessimo identificarci in delle opere d’arte sicuramente vorremmo essere:

Per Edoardo ” La notte stellata” di Van Gogh, per il suo grande dinamismo e le tonalità intense. Luana si ritrova in tutte le opere di Frida Kahlo in quanto è affascinata e si rispecchia nell’artista, per la sua determinazione e forza interiore. Mike si rivede in “Gioia di vivere” di Henri Matisse, un dipinto che richiama all’allegria e alla spensieratezza.

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