Intervista alla cantautrice Aurora D’Amico: “mi sono sentita distaccata dalla realtà e ci è voluto del tempo per sentirmi di nuovo vicina alla Vita”
“Feelings” è il nuovo singolo della cantautrice Aurora D’Amico, estratto dall’album in prossima uscita.
Aurora in questo brano racchiude tutta l’emotività di questi ultimi due anni intensi e travagliati, in cui l’artista siciliana si è vista cancellare, a pochi giorni dalla partenza, un tour di 10 date negli Stati Uniti.
Aurora D’Amico è una cantautrice e polistrumentista, nata a Palermo nel 1993. Endorser per la Fender e la G7th The Capo Company, affila le sue abilità dall’età di 15 anni, frequentando il conservatorio A. Scarlatti di Palermo e in contemporanea il Berklee Music College, studiando insieme a figure come Brad Hatfield e Neil Diercks. Nel 2015, dopo un’esperienza oltreoceano al famoso Bluebird Cafè di Nashville, Aurora dà inizio alla sua attività live in Italia e all’estero.
- “Feelings”, attualmente in rotazione radiofonica, è il tuo nuovo singolo, estratto dall’album in uscita il prossimo autunno. Una canzone che racconta la confusione emotiva vissuta negli ultimi anni. Da artista e donna come hai affrontato il periodo della pandemia?
Ho affrontato la pandemia come meglio ho potuto: staccando la spina dai social e concentrandomi sulla mia salute personale. Ho deciso di non mettermi sotto la pressione di dovere produrre nuovo materiale a tutti i costi. Piuttosto mi sono rifugiata nella musica come facevo anni addietro e cioè vedendola come una semplice amica a cui raccontare ogni cosa.
- La musica ti ha aiutata a esorcizzare i “demoni” interiori che un periodo di solitudine e chiusura forzata può provocare?
Direi proprio di sì. E non soltanto la musica che andavo creando io, ma anche e soprattutto la musica di altri artisti. È stato molto stimolante stare ad ascoltare come altri cantautori abbiano attraversato la solitudine e il distacco dal mondo esteriore. Uno dei dischi che mi ha fatto tanta compagnia è stato folklore di Taylor Swift.
- Il videoclip è ironico e divertente eppure racconta una problematica figlia della nostra generazione, l’apatia che può condurre anche, nei casi più drammatici, alla mancanza di umanità. Come superare un sentimento così assolutizzante?
Io sono una forte sostenitrice della comunità e della vera amicizia e credo che sia molto difficile rialzarsi da soli in situazioni drammatiche. L’apatia fa paura perché non riesci a goderti appieno i momenti di gioia, né ad abbracciare la tristezza. Io mi sono sentita distaccata dalla realtà e ci è voluto del tempo per sentirmi di nuovo vicina alla Vita. Il primo passo è stato essere onesta con me stessa e con gli altri.
- Il Covid – 19 ha portato anche alla cancellazione di un tour di 10 date negli Stati Uniti. Pensi che presto riuscirai a riprogrammarlo?
Lo spero. Avere un tour negli Stati Uniti è stato e sarà sempre uno dei miei obiettivi in quanto musicista.
- Hai dichiarato “scrivere “Feelings” mi ha aiutata a sbloccare una parte di me che ancora non era venuta fuori musicalmente, ma che da sempre si trova nel mio carattere. Quella parte cioè sciolta, divertente e un po’ più estroversa”. Cambierà il tuo modo di vivere e creare musica?
Penso che sia già cambiato e penso che continuerà a cambiare. La mia speranza è quella di riuscire a vivere e creare musica con sempre meno barriere e schemi prestabiliti, ma dando, invece, sempre più ascolto al mio istinto personale, ai miei gusti e alle mie scelte artistiche. D’altronde dovrebbe essere questo che differenzia un artista da un altro.
- Le tue canzoni sono in lingua inglese: questo ti rende un’artista internazionale nel modo di comunicare. Hai mai scritto in italiano o da sempre l’inglese è la lingua che più ti rappresenta?
L’inglese è decisamente il mio linguaggio musicale. Mi piace come scorre leggero e mi piacciono tantissimo alcuni giochi di parole che si possono creare. In italiano ho scritto diverse volte e penso che continuerò a provarci finché non mi sentirò sicura del risultato.
- Progetti futuri?
Sono appena rientrata dall’Inghilterra dove ho concluso le registrazioni del mio nuovo album con Nathan Mackenzie. Adesso non vedo l’ora di pubblicare il prossimo e ultimo singolo prima di condividere con il resto del mondo l’intero disco.
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