“La Divina Commedia” di George Cochrane: un manoscritto miniato contemporaneo
Immagini fornite dall’ufficio stampa “Facsimile Finder”
Prossima pubblicazione di un’edizione manoscritta della Divina Commedia, miniata da un artista contemporaneo in Graphic Novel Style.
In occasione delle celebrazioni per il Settecentenario Dantesco, Facsimile Finder (editore e distributore di Edizioni Facsimile) parteciperà al progetto dell’artista newyorkese George Cochrane in veste di Curatore ed Editore.
Il Progetto
Una Divina Commedia miniata nel ventunesimo secolo, interamente scritta a mano e illustrata in ogni pagina in graphic novel style, a cura di un unico artista.
È l’opera monumentale che da sei anni anni sta realizzando George Cochrane, artista di New York e professore universitario alla FDU, e che vedrà la luce in questo anno di celebrazioni dantesche.
Fonti e Destinatari
Cochrane ha deciso di avventurarsi in una missione impossibile: creare un manoscritto miniato contemporaneo che racchiuda 700 anni di arte ispirata alla Commedia, da Michelangelo e Botticelli a Doré e Blake, ma che guardi al futuro delle nuove generazioni, in uno stile fresco e accessibile a tutti, dagli studiosi ai lettori più inesperti.
Perché un manoscritto?
Ripercorrendo la storia della Commedia, studiandola per decenni e consultando i manoscritti che ne hanno tramandato l’importanza, George Cochrane si è presto reso conto che la forma più adatta al suo scopo era quella adottata dai miniatori medievali, nella quale testo e immagine collaborano alla narrazione della storia per una immediata e diretta fruizione dell’opera.
Il Medioevo a New York
Se nel medioevo un intero gruppo di copisti e miniatori si occupava di stesura del testo e miniatura di un codice, George Cochrane ha incarnato in sé tutte le figure che operavano nelle botteghe artistiche medievali. E mentre l’artista vestiva i panni di un monaco, ogni giorno e per sei anni, fuori dal suo studio si stagliava una mutevole New York, che attraversava cambiamenti epocali e che sarebbe divenuta una delle città più colpite al mondo dalla pandemia, per molti aspetti vicina a quella a cui Dante scampò morendo qualche anno prima della sua propagazione.
Curatori
L’incontro con gli editori italiani Giovanni Scorcioni e Giulia Fogliani di Facsimile Finder, attivi nel campo nella riproduzione di manoscritti miniati, ha permesso all’impresa di George Cochrane di trasformarsi in libro d’artista. A metà marzo, La Divina Commedia – The New Manuscript verrà lanciata da una campagna di crowdfunding sulla piattaforma
Kickstarter, dove si potrà scegliere tra quattro differenti edizioni di pregio, in base alle caratteristiche e alla fascia di prezzo, a partire da 80 dollari. I volumi saranno interamente realizzati tra Italia e San Marino.
SITO WEB
dante.facsimilefinder.com/italiano
dante.facsimilefinder.com/english
Testimonials
L’unico manoscritto dantesco del ventunesimo secolo, interamente ricopiato e miniato, inserito nel progetto Digital Dante della Columbia University. (https://digitaldante.columbia.edu/image/cochrane-illustrations/)
“My careful investigation of the illustrations and text convinced me that the project was the most philologically and historically well-informed illustrated edition of the Divine Comedy I had seen.” — H. Wayne Storey, Professore Emerito di Italiano e Studi Medievali, Indiana University.
“Il progetto illustrativo di George Cochrane rivisita in maniera estremamente originale la tradizione illustrata dei manoscritti tre-quattrocenteschi proponendo pagina dopo pagina una personale messa a fuoco del testo. A tal fine Cochrane si misura con le soluzioni iconografiche e compositive esperite dagli artisti che nei secoli hanno tradotto in immagini il poema dantesco. Il risultato è un’opera decisamente intrigante, di considerevole interesse sul piano della storia della tradizione figurata della Commedia.” — Lucia Battaglia Ricci, Docente di Letteratura Italiana all’Università di Pisa e Roma Tre, rinomata dantista.
“L’impresa di George Cochrane non ha precedenti e ci insegna come accostarci a Dante. Cochrane, che viene dalla tradizione del comics, si è avvicinato infatti alla Commedia cominciando dal testo, studiandone la lingua e risalendo addirittura alle grafie caratteristiche dei codici miniati trecenteschi. Poi ha confrontato le soluzioni figurative che grandi e grandissimi artisti, prima di lui, hanno tentato nel corso dei secoli per “immaginare” ciò che Dante ha “visto”. Infine, Cochrane ha tentato una sintesi originale, che fosse insieme antica e moderna, piena di echi della tradizione e al tempo
stesso personalissima. Così, possiamo leggere il viaggio di Dante trascritto parola per parola, con attenzione filologica, da un amanuense newyorkese contemporaneo. E soprattutto possiamo “vedere” la “visione” dantesca attraverso immagini di grande efficacia, rapide, nervose, spesso divertenti, che esprimono la nostra sensibilità di uomini del XXI secolo.” — Simone Casini, Docente di Letteratura Italiana all’Università di Perugia