“La quercia e i suoi abitanti” di Laurent Charbonnier e Michel Seydoux: la recensione

La quercia e i suoi abitanti

“La quercia e i suoi abitanti” di Laurent Charbonnier e Michel Seydoux è in arrivo nelle sale dal 25 gennaio.

Il documentario è un inno alla natura tra flora, fauna ed ecosistemi. Il racconto del microcosmo sviluppatosi intorno a una quercia di 210 anni, un maestoso albero che si trova a Sologne, la regione francese tra la Loira e lo Cher.

L’albero per molti è: “sinonimo di speranza nella vita per le generazioni future”, scientificamente è appartenente alle famiglie delle Fugacee, robusto, longevo con foglie lobate, ghiande e grandi rami. Sopra e sotto di sé ha un ricco mondo animale, ne sono un esempio gli scherzosi scoiattoli, il microscopico insetto balanino e le ghiandaie, degli uccelli minuti, dal piumaggio inconfondibilmente azzurro acceso. Tra di loro c’è armonia: giocano, volano, si riproducono, mangiano le ghiande, accudiscono i piccoli e scappano dai predatori. Questi compaiono nei momenti di tensione, sono i rapaci come l’allocco e l’astore o il grande serpente colubro esculapio che striscia lento sulla corteccia della quercia nel tentativo di divorare gli altri animali.

La quercia e i suoi abitanti
La quercia e i suoi abitanti

Il film tiene col fiato sospeso lo spettatore emozionato dai vari protagonisti intrepidi ad affrontare le sfide, nelle splendide giornate di sole che seguono i più violenti acquazzoni.

Candidato come Miglior Documentario ai César 2023, “La quercia e i suoi abitanti” ritrae la magnificenza della natura e descrive la magia della vita.

Una rappresentazione totalizzante che permette allo spettatore di immergersi in un mondo sensoriale. Questa pervasione è ampliata dall’assenza di dialoghi o voice over perché è la musica ad accompagnare la narrazione, una colonna sonora originale, ideata da Cyrille Aufort, insieme alle canzoni di Tim Dup.

La quercia e i suoi abitanti
La quercia e i suoi abitanti

Insieme al film l’edizione dello storyboard, pubblicato da Humensis, permette di approfondire la biodiversità. Un’opera divenuta un progetto ambizioso, con la creazione di alcuni strumenti di sensibilizzazione quali: un album per bambini, il fumetto, la serie di podcast, l’avvio di una campagna per la tutela ambientale da parte dei giovani e un kit didattico per preparare gli alunni del ciclo 2 e 3 alla visione de “La quercia e i suoi abitanti” al cinema.

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