La tecnica pittorica di Leonardo da Vinci: scopriamo tutti i segreti

Leonardo da Vinci

Il genio espresso in ambiti differenti è la principale testimonianza di un’incredibile poliedricità artistica e scientifica. Questa considerevole capacità di adattamento stupisce ancora oggi la platea di estimatori che intravedono in Leonardo da Vinci una figura affascinante, esemplare ed immortale. Le abilità pittoriche acquisite durante l’esperienza nella bottega del Verrocchio influenzarono la realizzazione dei capolavori più iconici del Rinascimento italiano. A Firenze Leonardo da Vinci comprese l’importanza dell’analisi e delle tecniche sperimentali nelle rappresentazioni artistiche. Un’intuizione che è divenuta il fulcro dell’intera produzione pittorica e il principale segno distintivo del genio toscano.

Alla scoperta dei segreti utilizzati da Leonardo da Vinci nella realizzazione di quadri, affreschi e dipinti

Le rappresentazioni artistiche esaminate evidenziano la costante ricerca di una maggiore aderenza con la realtà circostante. Leonardo da Vinci, infatti, ha introdotto alcune innovazioni estremamente rilevanti come la tecnica dello sfumato e la prospettiva aerea. Gli studi compiuti sulla percezione delle forme hanno influenzato la definizione di un nuovo approccio con due piani distinti. La riproduzione tridimensionale degli oggetti rende lo sfondo più sfocato rispetto all’immagine centrale. La stesura in chiaroscuro è l’attività preparatoria che agevola l’applicazione dei colori prescelti per la definizione degli spazi. Per comprendere appieno la maestria e lo spirito avanguardistico di Leonardo da Vinci si possono consultare le guide elaborate dagli esperti che proteggono i beni culturali dagli effetti nefasti del tempo. A tal proposito, ringraziamo per l’aiuto nella stesura di questo articolo la Angelani Restauro, che possiede un team di restauratori di opere d’arte antiche e moderne. Questo prezioso contributo ha semplificato la stesura di una breve esposizione delle principali innovazioni introdotte dal genio toscano nel campo artistico.

I dettagli più importanti e rappresentativi delle opere pittoriche di Leonardo da Vinci

Molte opere non sono giunte ai giorni nostri a causa dei considerevoli problemi che ne hanno contraddistinto e minato la produzione artistica. La Battaglia di Anghiari e il Cenacolo sono le principali manifestazioni dell’ostinazione esibita da Leonardo da Vinci in ambito pittorico. In entrambi i casi, infatti, sono sorti dei problemi a causa delle complesse tecniche utilizzate negli affreschi. L’approccio versatile e intuitivo, utilizzato dal genio toscano, ha sortito effetti differenti nella realizzazione dell’Ultima Cena. Questo celebre affresco è stato dipinto su una parete impermeabilizzata per agevolare l’applicazione degli eventuali ritocchi in corso d’opera. San Girolamo è un altro dipinto incompleto in cui viene raffigurato il Santo mentre svolge la propria penitenza nel deserto. La Vergine delle Rocce, invece, è un capolavoro che presenta alcuni tratti di rottura col passato per via della posizione assunta dai personaggi al centro della tela. Lo schema piramidale e il paesaggio roccioso rappresentano gli elementi più originali di quest’opera evocativa ed immortale. La Gioconda, infine, è un quadro noto in tutto il mondo per l’impiego della tecnica con olio su tavola e i numerosi interventi che si sono succeduti nel corso degli anni. Non a caso, Leonardo Da Vinci non consegnò mai l’opera ai legittimi committenti e il dipinto venne acquistato dal re Francesco I dopo la sua morte avvenuta, per l’appunto, in Francia.

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