La vera coppia? Quella omosessuale secondo Natalia Aspesi
Quante volte abbiamo sentito la frase “in amore, gli opposti si attraggono”? Ma è davvero così o si tratta semplicemente di un luogo comune?
Natalia Aspesi, giornalista, scrittrice e critica cinematografica, ha da poco rilasciato un’intervista per Repubblica, nella quale si è espressa sul tema dell’omosessualità.
Gli omosessuali non sono ancora del tutto liberi, in quanto si tende sempre a cercare di non ferirli. Ad un omosessuale- dice la Aspesi – bisogna dirgli che è un cretino quando tale si dimostra; invece si tende ancora a non infierire, a trattarli come se fossero diversi.
È un po’ come si faceva prima con le donne- continua- quando in “realtà esistono delle donne di destra, fasciste, che io penso siano orribili”.
La vera coppia? – conclude – è quella omosessuale.
La coppia etero si fonda esclusivamente sulla fisicità, sull’attrazione sessuale, inclinazione verso l’altro che con il tempo tende a svanire: a volte per una sorta d’assuefazione all’altro ed altre volte a causa dei segni del tempo.
La coppia etero, dunque, tende a scindersi.
La coppia omosessuale – specifica in seguito- tende anch’essa a dividersi, ma non in maniera radicale come quella etero.
La differenza si trova nel fatto che, dopo la separazione della coppia etero, ci troviamo dinanzi un uomo e una donna, due esseri umani non solo differenti ma diametralmente opposti, e che, abbandonati da quelli impulso primordiale che permette l’interazione reciproca, non hanno più nulla da condividere.
Per questo, dunque, la coppia etero non solo tende a dividersi, ma addirittura a disintegrarsi.
Al contrario, invece, succede per le coppie omosessuali: essendo due persone dello stesso sesso, hanno un modo simile d’interagire con il mondo e molte più cose in comune; tutti fattori che sono necessari a mantenersi in ottimi rapporti anche dopo la fine della relazione amorosa.
Ma non erano gli opposti ad attrarsi?
Thomas Kuhn, uno dei più grandi epistemologi del novecento, sosteneva che ogni rivoluzione concettuale avviene proprio quando si disimpara dai precedenti schemi di pensiero.