La Versilia: una terra di fonderie tra artigiani e artisti

Versilia

“Versilia” il cui nome risale al periodo medioevale Ves(s)idia, traduzione della parola tedesca “Wasser”, in italiano acqua, si estende sulla parte Nord Occidentale della Toscana. Possiede un ricco patrimonio naturalistico, con la sua lunga costa e un’entroterra che culmina sui rilievi delle Alpi Apuane.

Sono molti gli aspetti del territorio da conoscere e preservare. Questa zona ha, infatti, una quantità indefinita di patrimonio immateriale, fatto di tradizioni, folklore, pratiche sociali, luoghi di cultura e soprattutto artigianato.

Gioca un ruolo fondamentale la fortunata posizione geografica della Versilia, con le vicine cave di Carrara. Queste hanno permesso una fiorente attività manifatturiera e il passaggio di milioni di artisti nel corso della storia.

In parallelo alla tradizionale lavorazione del marmo si è sviluppata negli anni la produzione di opere in bronzo.

Il fascino della Versilia, che da Viareggio a Pietrasanta è pervasa da laboratori artistici, è il persistente lavoro delle fonderie, fatto in modo magistrale e con tecniche antiche. Presenti sul territorio dal lontano 1885, la branca della metallurgia che attua i processi produttivi permette l’attuazione di oggetti metallici frutto della fusione.

Sul solo comune di Pietrasanta sono presenti sette fonderie e tra queste spicca per la storia, la tecnica e l’esperienza la Fonderia d’Arte Massimo del Chiaro.

Il fondatore iniziò a lavorare nel 1949 presso la Fonderia Lera a Viareggio. Dopo anni in cui apprende ad adattare la professionalità con le necessità dei committenti, decide nel 1985 di aprire la sua sede. Quest’ultima è presente tuttoggi a Pietrasanta in via delle Lare. Un terreno di circa 8000 metri quadrati al limite fra l’abitato e la campagna. Un investimento che in pochi anni diventa operativo con spazi interni ed esterni.

Tre caratteristiche contraddistinguono dalla sua nascita a oggi questa fonderia: l’importanza a livello internazionale, la conduzione familiare e la tecnica a cera persa. Per questo motivo e per meglio comprendere come si realizzi una scultura in bronzo abbiamo avuto il piacere di visitare la fonderia accompagnati dal figlio Roberto del Chiaro, continuatore dell’imprenditoria familiare.

La visita ci ha permesso di capire meglio le diverse fasi che contraddistinguono la realizzazione di un’opera in bronzo e l’antico metodo della cera persa.

Il procedimento millenario, impiegato dall’età del bronzo, è basato sulla colatura di metallo fuso all’interno di una forma negativa. Al centro della realizzazione vi è il modello in cera, ricoperto in toto da miscele di terre e refrattario. In seguito quest’ultimo viene inserito nella fornace, dalla quale uscirà con il solo sottile strato vuoto.

Oltre al fascino delle tecniche antiche, gioca un ruolo fondamentale la ricchezza delle storie e delle personalità passate da qui, artisti di fama internazionale come Igor Mitoraj, Marc Quinn, Mimmo Paladino, Giuseppe Penone e collaborazioni istituzionali con l’Aereonautica Militare, la Ferrari, il Duomo di Pisa con la Porta di San Ranieri.

Un luogo dove si incontra la qualità del dialogo tra arte, storia e scienza, con progetti realizzati e da realizzare.

https://www.delchiaro.com/index.php

Per chi si fosse incuriosito è da ricordare l’evento inaugurato il 5 giugno e presente fino al 2 ottobre a Marina di Pietrasanta dal titolo  “Omaggio agli artigiani” una via dedicata all’arte che giunge fino alla sommità del Pontile di Tonfano.

Le 12 sculture, firmate da altrettanti artisti e realizzate tra i laboratori e le fonderie, sono un importante punto di inizio della nuova stagione estiva 2022 e un’occasione per valorizzare artigianato e risorse.

Iscriviti alla newsletter settimanale per rimanere aggiornato su tutti i nostri articoli!