“Le discussioni dei poeti”: versi di David Taglieri
Pessoa guardava il mare luccicante di Portogallo
mentre Prevert scrutava da un orizzonte finestra e a forma di finestra i ragazzi e le ragazze nella notte
intenti a regalarsi promesse di eternità e tempi brevi.
Decisero i due scrivani di parole e pensieri di sentirsi in forma epistolare
ma con gli aiuti della moderna tecnologia.
Concordavano sull’analisi ma discutevano sulle formule e sull’ eterno rincorrersi dei versi… e proprio lì quella notte nella stazione di passaggio fra due Nazioni
consumavano sigari, si scambiavano note di note su blocchi di carta
e tentavano di descrivere lo scorrere della Notte…
Una qualsiasi, nel tempo, nello spazio, nell’intervallo fra i battiti delle lancette di un orologio.
Dovevano consegnare un lavoro scritto a quattro mani al Re assoluto dell’Universo.
Che poteva attendere anche la sfilata della luna sopra le loro teste incredule e allo stesso tempo catturate dall’idea di rubare un verso al cielo.