Legittima difesa? Si, ma solo di notte!
Il 4 maggio scorso, a Roma, presso il palazzo di Montecitorio, sede della Camera dei deputati tutti i partiti hanno espresso il loro voto sulla legge che amplia la legittima difesa, regolata dall’articolo 52 del codice penale; in quest’ultimo già da tempo vige il principio di proporzionalità dell’offesa e non punibilità di chi si difende da un’offesa ingiusta.
Nel 2015, inoltre, fu proposto un ddl per modificare l’articolo e rendere così la difesa legittima in qualsiasi caso e luogo di violazione, dalla casa al posto di lavoro. Tuttavia, ciò è stato modificato in commissione di giustizia con un emendamento del PD, in cui si sostiene che non ha colpa chi si difende quando l’aggressione mette a rischio la propria vita e quella dei familiari o può causare gravi turbamenti psichici, ma solo se ciò avviene di notte.
Tale proposta, nonostante le molteplici opposizioni di M5S, Forza Italia, Lega Nord, Mdp, Sinistra Italiana-Possibile e Fratelli d’Italia, ha ottenuto il primo via libera del Parlamento, per poi essere così visionata dal Senato.
Questo è stato possibile grazie ai 225 voti favorevoli del Pd, Ap, civici ed innovatori; mentre 166 sono stati i voti a sfavore e solo 11 sono stati gli astenuti.
Per riassumere, dunque, i punti più salienti e discussi della legge sono due: rispettivamente, il primo emendamento prevede che la reazione ad un’ipotetica aggressione sia considerata come legittima difesa, anche mediante l’utilizzo di armi, ma solo se si verifica di notte ed esclusivamente se l’azione si manifesta con violenza sulle persone o sulle cose.
Il secondo, invece, precisa l’esclusione della colpa di chi reagisce in situazioni di pericolo che mettano a rischio la propria vita e quella dei familiari, l’integrità fisica, la libertà personale o sessuale. Inoltre, nel caso in cui chi ha esercitato la legittima difesa sia stato indagato ma venga assolto, tutte le eventuali spese processuali e i compensi degli avvocati saranno a carico dello Stato.
Motivo di scandalo e di accese proteste è stato, in modo particolare, proprio il primo punto, in cui si afferma che la difesa è ritenuta legittima esclusivamente di notte.
A tal proposito, si sono scatenate in aula forti opposizioni, tanto che gli esponenti del partito Fdi ed i leghisti si sono fatti sentire a gran voce ed hanno alzato cartelli con su scritto: “La difesa è sempre legittima”.
Ad infuocare maggiormente gli animi è stata poi la reazione di Matteo Salvini, leader della Lega il quale, prima di essere allontanato dall’aula, ha urlato “Vergogna, vergogna”, continuando un vero e proprio sit-in in piazza.
Certamente non sarà finita qui, se ne parlerà ancora a lungo perché la difesa della propria persona deve poter essere un diritto di ogni cittadino, ma non un diritto regolato ad ore. La vita è sacra e mai nessuno deve poter avere la libertà di dissacrarla, né di giorno né di notte.
Benedetta Marchese