L’uso del computer come opportunità di studio e lavoro. I siti in cui è possibile formarsi e lavorare.
Uno dei più grandi cambiamenti portati dal Covid-19 è la corsa accelerata alla digitalizzazione di studio e lavoro: dalle Università che programmano lezioni ed esami online al telelavoro per alcuni settori (di solito terziari) che possono far lavorare i loro dipendenti da casa.
Il computer, dunque, è diventato per sempre più persone sinonimo di arricchimento per studio e lavoro e non soltanto uno strumento da utilizzare nel tempo libero oppure in determinate circostanze legate all’ufficio.
Con i sistemi informatici giusti, il lavoro di tutti i giorni può essere svolto dal divano in salotto, piuttosto che dalla panca in giardino o dal tavolo della cucina.
Questa corsa alla digitalizzazione durerà ancora diversi mesi, almeno per quella fascia di lavoratori che possono svolgere le proprie mansioni senza doversi per forza trovarsi fisicamente sul luogo di lavoro.
Diverso è per altri settori legati alla produttività e a servizi tangibili, come fabbriche, bar, negozi, etc. che vedranno una lenta e scaglionata ripresa alle mansioni quotidiane. Tuttavia, il PIL italiano ha giù perso 10,4 punti in percentuale e per la fine dell’anno si ipotizza un calo drastico del PIL europeo, dovuto non tanto alle misure di restrizioni adottate negli ultimi mesi, ma alle limitazioni che, comunque, dovremmo adottare finché non si troverà un vaccino.
I parrucchieri potranno servire soltanto un cliente alla volta, i ristoranti e i bar dovranno tenere minimo due metri di distanza tra i tavoli e non più di due persone sedute vicine, i negozi terranno controlli sul numero di clienti da far entrare e sulle distanze minime di sicurezza e le fabbriche apriranno i battenti solo con le specifiche disposizioni sanitarie. Se, anche, dunque le attività vedranno una ripresa, il giro d’affari si stringerà notevolmente. Più colpito ancora sarà probabilmente il settore turistico, polmone dell’economia italiana per diverse regioni e città italiane.
A Venezia i baristi e gondolieri lamentano un calo del giro d’affari del 90% in sole quattro settimane di fermo, mentre aumentano le perplessità riguardo a come e quando il flusso dei turisti (soprattutto stranieri) potrà tornare alla normalità.
In tutto questo mare magnum che accomuna tutti i Paesi maggiormente colpiti dal virus, optare per corsi di formazione, servizi di studio e opportunità lavorative online risulta molto attraente.
Per quanto riguarda i corsi di formazioni e opportunità di studio, da segnalare alcuni siti: Skill Share è una piattaforma a pagamento per apprendere alcune competenze digitali utili a svolgere lavori come grafico web, montaggio video, copywriter, gestione dei social media.
Duolingo è una piattaforma (anche disponibile in versione app) che consente un approccio dinamico e interattivo a diverse lingue. Si può partire dall’italiano come lingua madre per andare ad imparare inglese, spagnolo, tedesco o francese, ma si può anche decidere di partire dall’inglese per avere più scelta linguistica e andare ad apprendere lingue extra europee come l’arabo, il cinese, l’ebraico, il turco e lingue particolari come il gallese e il navajo. Inoltre, la piattaforma Italki offre lezioni video tenute da madre lingua per decine di lingue (piattaforma a pagamento).
Per quanto riguarda le opportunità lavorative, da segnalare alcuni siti per offrire le proprie competenze informatiche come freelancer: Fiverr, UpWork, Guru, Zooppa e Freelancer. Questi siti offrono la possibilità di cercare un lavoro oppure di offrire le proprie competenze, scegliendo il tipo di contratto (esempio: a progetto piuttosto che pagamento a ore) e la remunerazione desiderata. Ovviamente si tratta di lavori digitali quali il programmatore, il copywriter, il giornalista sul web, il grafico sul web, l’esperto di social media e via dicendo e non sono lavori che promettono lauti guadagni in poco tempo: si tratta di lavori che richiedono impegno nel crearsi un nome e nella specializzazione in un determinato settore.
Un’altra strada è quella di cercare su LinkedIn mansioni che possono essere tranquillamente svolte da casa o da remoto, impostando ricerche e notifiche in particolare nel settore IT.
Questo periodo di reclusione forzata può, dunque, diventare un’occasione per cambiare lavoro, iniziare una nuova carriera o semplicemente arricchire il proprio curriculum con competenze digitali e linguistiche. Infine, ma non ultimo, per chi è interessato a certificati para universitari, il centro di ricerca ISPI offre corsi a pagamento di diversa durata in materie di relazioni internazionali, gestione delle emergenze umanitarie e geopolitica.
Da questa crisi si può dunque trarre insegnamento, l’importante è avere un computer e una buona connessione.
E ricordate: andrà tutto bene.
Martina Seppi
Immagine: Foto di StartupStockPhotos da Pixabay