“Mademoiselle Paradis”: un film con poca enfasi!
“Mademoiselle Paradis” di Barbara Albert.
Cast: Maria Dragus, Devid Striesow, Lukas Miko, Katja Kolm, Maresi Riegner.
Durata: 97’
Trama
Vienna 1777. Maria Theresia “Resi” Paradis, diciotto anni, è una pianista non vedente dotata di un talento straordinario. Resi ha perso la vista, letteralmente da un giorno all’altro, quando aveva solo tre anni. Dopo innumerevoli esperimenti medici falliti, i suoi iperprotettivi genitori si rivolgono, come ultima spiaggia, a un discusso “medico dei miracoli”: Franz Anton Mesmer, per cui la possibilità di curare con successo la ragazza potrebbe rappresentare una fonte di fama e ricchezza. Il trattamento di Mesmer sembra avere un successo quasi immediato. Peccato che Resi si renda conto che mentre la vista sembra tornarle, il suo talento musicale svanisce.
Recensione
Il film, basato su una storia vera, avrebbe potuto suscitare interesse ma purtroppo la sua resa è mediocre e non permette allo spettatore di avvicinarsi con maggiore enfasi alla vicenda.
L’attrice, Maria Dragus, ha lo straordinario dono di avere un viso che ben si adatta agli eventi; colpiscono soprattutto le scene in cui interpreta la ragazza nell’atto di suonare: i suoi occhi compiono movimenti bizzarri e privi di grazia. Il padre, a mio avviso, è il personaggio più sgradevole della storia: maschilista e schiavo della sua bramosia preferisce interrompere la cura per la figlia in quanto corre il rischio di non percepire più la sua pensione.
La vicenda rimane lacunosa e non si è in grado di comprendere se la cura sia effettivamente miracolosa o frutto di uno straordinario imbroglio. Affascina di più comprendere che la storia è vera, piuttosto che la sua visione sul grande schermo.
VOTO: 6,5