“Mr. Harrigan’s Phone” di John Lee Hancock, tratto dalla novella di Stephen King, la recensione
Mr. Harrigan’s Phone, disponibile dal 5 ottobre su Netflix, è l’adattamento cinematografico del racconto “Il telefono del signor Harrigan” di Stephen King.
“Il telefono del signor Harrigan” è una delle quattro novelle contenute nella dodicesima antologia di racconti dell’autore.
Il film, del regista John Lee Hancock, ripercorre in chiave intimista l’amicizia tra l’adolescente, Craig (Jaeden Martell), e l’anziano signor Harrigan (Donald Sutherland).
- La madre di Craig è morta e il ragazzo, che trascorre la vita con accanto il padre, trova lavoro dal signor Harrigan.
Il giovane deve leggere i libri all’anziano che è solo, senza figli e non è stato mai sposato.
Harrigan è un uomo ricco, la sua casa custode di segreti, così come i suoi domestici, figure fatue che Craig incontra lungo tutti gli anni che trascorre nella casa.
Ogni anno Harrigan regala a Craig 4 biglietti della lotteria: un’occasione per tentare e scoprire cosa la vita ha in serbo per lui.
“Il dono della morte, non dover provare più timore, affanno”: la morte sembra sempre vicina ai due. Craig la vive ogni giorno nell’assenza della madre e Harrigan la percepisce come salvifica.
Gli anni trascorrono lenti, Craig si iscrive al liceo ma continua a lavorare e a leggere per Harrigan finché un cellulare trasforma il corso dell’esistenza.
Un cellulare regalato dal padre a Craig e un cellulare regalato da Craig al signor Harrigan.
Un dispositivo per sentirsi, per conoscere in tempo reale le notizie del mondo e per rimanere in contatto anche dopo la morte.
Un cellulare per punire i nemici.
Il rapporto tra Craig e il signor Harrigan, nel corso del tempo, diviene sempre più simile a quello tra un nipote e un nonno; i due in tempi diversi convivono e si “apprendono”.
“Quando incontrerai il loro cammino cerca di eliminarli in fretta quei nemici e non provare mai un minimo di rimorso per averlo fatto”: cosa nasconde Harrigan in queste parole che diventano una promessa?
Qual è il mistero di un uomo solitario?
Può un telefono passare i confini tra il mondo terreno e quello dei morti per diventare messaggero e strumento?
Craig comprenderà quanto la caduta sia pericolosa se non si riprende urgentemente la strada.
Mr. Harrigan’s Phone è in grado di catturare l’attenzione del pubblico grazie alle sue atmosfere autunnali, algide, apparentemente immobili.
Ci si continua a chiedere durante la visione cosa accadrà e quando il terrore farà il suo ingresso. Quest’ultimo, tuttavia, non si manifesta giacché il film non può essere definito un horror. La sua bellezza risiede nel disagio perenne che si insinua tra i rapporti personali e sociali.
Come è morta la madre di Craig? Quanto è malvagio il signor Harrigan? È reale ciò che accade?
La piccola cittadina di Harlow, nelle campagne isolate del Maine, ospita un’opera che vive in costante disequilibrio tra ciò che accade sullo schermo e quello che lo spettatore crede accadrà. Tra le due, tuttavia, non vi è connubio.
Mr. Harrigan’s Phone è un film ben riuscito? Forse sì se il dubbio ancora continua ad assalire lo spettatore.
Cast: Jaeden Martell, Donald Sutherland, Kirby Howell-Baptiste, Joe Tippett
Produttori: Jason Blum, Carla Hacken, Ryan Murphy
Casa di produzione:Blumhouse Productions, Ryan Murphy Productions
Fotografia: John Schwartzman
Montaggio: Robert Frazen
Musiche: Javier Navarrete