Osservazioni del presidente Michel alla conferenza stampa congiunta con il presidente della Commissione von der Leyen e il segretario generale della NATO Stoltenberg
Ieri sera un cataclisma ha scosso l’Europa. Aggressione brutale scatenata da Vladimir Putin e dal Cremlino contro gli esseri umani. Un attacco militare su larga scala al popolo ucraino.
Questo attacco immotivato e ingiustificato è diverso da qualsiasi cosa sul suolo europeo dalla fine della seconda guerra mondiale. È un attacco allo stato libero e sovrano dell’Ucraina e alla sua integrità territoriale, una palese violazione del diritto internazionale, che sostituisce lo stato di diritto con lo stato di brutalità. Un attacco alla pace e alla sicurezza in Europa, è anche un attacco alle fondamenta della nostra Unione Europea, un progetto di pace e prosperità per tutti gli europei. L’UE e i suoi Stati membri, insieme ai nostri alleati, riterranno la Russia responsabile.
Il Consiglio europeo si riunirà oggi.
Concorderemo in linea di principio un pacchetto di sanzioni massicce e mirate. Decideremo anche sugli aiuti politici, finanziari e umanitari per l’Ucraina e il suo popolo. Le città ucraine sono state colpite, persone innocenti uccise. Donne, uomini e bambini stanno fuggendo per salvarsi la vita. Hanno bisogno del nostro forte sostegno più che mai.
Discuteremo anche le implicazioni geopolitiche, economiche e umane di questa aggressione contro l’Ucraina. Non credo che i russi vogliano la guerra. Non vuoi perdere giovani uomini in una guerra insensata con una nazione fratello, che serve da carne da cannone per una guerra ingiustificata, illegale e sciocca.
Mi rivolgo anche alla Bielorussia e alla sua gente. Hai la possibilità di non seguire l’azione distruttiva della Russia. Hai la possibilità di non prendere parte a questa inutile tragedia contro i tuoi vicini in Ucraina.
Noi, l’Unione Europea, siamo solidi come una roccia. Uniti, fermi e determinati, insieme alla NATO, insieme ai nostri alleati, partner e amici, a ritenere la Russia responsabile, a sostenere l’Ucraina e a proteggere la pace in Europa. Siamo spalla a spalla con tutti i paesi del mondo che vogliono sostenere l’ordine internazionale basato su regole per il bene della pace.