“Percezioni” alla Fondazione Volume
Si concluderà il 29 marzo il secondo appuntamento presso la Fondazione Volume: un universo complesso, dalla forte natura intellettuale, esplorato nel segno della #Percezione!
Il primo appuntamento di Febbraio si è rivelato un successo: sold out fin dai primissimi giorni. La mostra, molto diversa dalle altre cui siamo abituati a prender parte, è in realtà pensata e rappresentata come un percorso studiato che può ospitare un numero definito di persone.
La Fondazione Volume, con questo progetto, ha trasformato il proprio spazio in un laboratorio di ricerca neuroscientifica e di analisi delle percezioni. Per tutto l’anno in corso, l’obiettivo sarà quello di raccogliere i dati, attraverso dei questionari da compilare durante il percorso, che confluiranno all’interno di un libro. Regole della mostra? No Smartphone, né orologi! Il tempo di percorso sarà a discrezione dello spettatore che non sarà soggetto ad influenze esterne: non troverete spoiler, né immagini che possano in qualche modo alterare l’esperienza sensoriale, totalmente personale. Le installazioni, in un crescendo di stimoli sensoriali, dalla forte inclinazione intimistica, si susseguiranno mensilmente.
A partire dalla seconda fase del percorso sensoriale, un gruppo di persone avranno accesso ad una ricerca più approfondita con apposite apparecchiature clinico strumentali che consentiranno la raccolta di dati scientifici che andranno a corroborare la ricerca stessa.
Fondazione Volume si conferma luogo di interessante innovazione artistica.
Nel cuore di Trastevere, dietro la prigione di Regina Coeli, c’è la Fondazione Volume! Nata nel 1997, Spazio non profit a sostegno di un’idea pubblica di cultura, ha visto le sue pareti e i suoi pavimenti trasfigurati da interventi site specific di tantissimi artisti: Jannis Kounellis, Gianfranco Baruchello, Paul Morrison Nahum Tevet, Christian Boltanski, Gregor Schneider, Jimmie Durham, Olaf e Carsten Nicolai. Tassello prezioso.
https://fondazionevolume.com/index.php/it/