Quali sono i migliori metodi di somministrazione del CBD?

CBD

Il CBD (cannabidiolo) appartiene alla famiglia dei cannabinoidi ed è uno degli oltre cento composti organici presenti all’interno delle piante della canapa.

I cannabinoidi interagiscono con una vasta rete di recettori all’interno del corpo umano riuscendo ad influenzare l’appetito, l’umore e molto altro.

Il CBD è presente in grandi quantità all’interno della canapa. Quest’ultima è una varietà di cannabis sativa, molto utilizzata in commercio grazie alle sue proprietà.

La grande richiesta di CBD da parte dei consumatori, soprattutto negli ultimi venti anni, secondo questa fonte d’informazione, ha portato all’aumento esponenziale di oli, vaporizzatori, tinture, integratori e cosmetici.

Analizziamo i migliori metodi di somministrazione del CBD.

Olio di CBD

L’olio di CBD si ottiene dall’estrazione del CBD e dei principali composti della canapa, come terpeni, flavonoidi e altri cannabinoidi.

L’olio viene estratti dai fiori della pianta in percentuali che differiscono tra i diversi marchi.

L’alta concentrazione di cannabinoidi lo rende molto adatto all’uso terapeutico: contrasta, infatti, i disturbi dell’umore e del sonno, oltre ad alleviare il dolore cronico, l’emicrania e i dolori mestruali. Può, inoltre, essere utilizzato sulla pelle grazie alle sua qualità anti – age e contrastare la dermatite o la psoriasi. L’olio impedisce l’insonnia, rilassa il suo corpo e può essere anche un ottimo integratore per chi pratica sport in quanto le sue proprietà analgesiche e antinfiammatorie sono ideali per il recupero fisico.  

Il prodotto interagisce sul corpo grazie ai recettori cannabinoidi, deputati al mantenimento dell’equilibrio dell’organismo.

L’olio di CBD si assume in modalità orale: le gocce vanno applicate sotto la lingua. Il quantitativo da assumere è molto soggettivo e dipende dalle esigenze e dagli scopi per cui si utilizza, oltre che dal metabolismo della persona.

Fumare il cannabidiolo

Le tecniche più diffuse oggi per fumare il CBD sono il joint, il bong, il cilum, il narghilè e il vaporizzatore.

Il joint, comunamente chiamato “canna” è attualmente il modo più diffuso: infatti tutto ciò che serve sono solo cartine lunghe e filtri un carta, oltre all’utilizzo, se si vuole, di un grinder, ossia di un trita tabacco.

Il bong, parola che deriva da “Thai baung”, termine che indica una sezione della canna di bambù consente di raffreddare il fumo attraverso l’acqua per fumarlo a “polmoni aperti”. L’erba va messa nel braciere e infiammata con un accendino, mentre si accende bisogna tirare con la bocca appoggiata all’estremità superiore.

Il cilum è probabilmente il più antico strumento per inalare i fumi della combustione di hashish o inflorescenze. Progenitore della pipa assomiglia a un tronco di cono cavo con all’interno una pietra filante.

Il narghilè è detto anche “shisha”.

Per fumare il CBD è necessario riempire il serbatoio di acqua e successivamente inserire l’erba nel contenitore posto all’estremità in alto.

Il vaporizzatore è uno strumento elettrico che consente di riscaldare l’erba senza la combustione. Le inflorescenze vengono portate al punto di evaporazione dei principi attivi.

Le modalità di vaporizzazione sono due: a conduzione o a convenzione. Con la conduzione la resistenza riscaldante è a contatto con le inflorescenze mentre con la convenzione avviene in maniera indiretta.

Edibili, dabbing, tinture e creme al CBD

Il CBD ha svariati utilizzi: tra questi riscontriamo gli edibili, il dabbing, le tinture e le creme.  

Gli edibili sono alimenti contenenti cannabis come biscotti o caramelle. Oggi sono molto diffusi in commercio: aromatizzati al CBD, hanno un sapore caratteristico che sprigiona tutti i suoi effetti dopo un certo lasso di tempo dall’ingerimento.

Il dabbing consiste nell’inalare un concentrato di CBD attraverso un dispositivo conosciuto come “dab rig”. L’erba è in alta concentrazione ed è consigliato il suo utilizzo ai più esperti.

Le tinture vanno assunte per via sublinguale e sono disponibili in un ampia gamma di sapori. Si realizzano con i fiori di canapa e si utilizzano quando è necessaria una dose più concentrata ad azione rapida.

Le creme contenenti CBD a uso tonico sono semplicissime da utilizzare: gli ingredienti interagiscono con i recettori a livello locale, alleviando e proteggendo l’epidermide.

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