“Quella serata” di David Taglieri
La bella innamorata contava petali di margherita sulla metropolitana dei ricordi e dei ricorsi e corsi storici di vichiana memoria; Dante e Socrate stavano organizzando il banchetto della fine dell’anno per ringraziare Dio e gli dei di tempi, spazi e memorie.
Aristotele inviò un messaggio al poeta toscano ricordandogli che il Pensiero non si sarebbe fermato durante cibarie e festeggiamenti, ma già tutti eran d’accordo che la serata sarebbe stata produttiva di brindisi ed idee, ma che per poche ore, si potevan trascurare lamenti e tormenti.
Beatrice ed Oriana erano andate in giro fra le bancarelle del Tevere, alla ricerca di souvenirs, gioielli ed ornamenti, ed intanto Simone e Hanna decoravano l’album delle fotografie, vergandolo di concetti, pensieri ed intendimenti, figli di propositi per il nuovo anno.
Ma basta far i bilanci, il presente ricominciava da un presente rivisitato alla luce del sole, e dal confronto dei vari presepi esposti nella casa di Luciano che aveva organizzato tutto al meglio per l’evento capitale del cambio di guardia fra due anni determinato dallo scocco di un orologio; sua moglie era pronta a preparare nel balcone stelle fiumanti pronte ad esplodere in cielo, i suoi figli curiosi per quel primo Capodanno nel centro di Roma.
Quanti ospiti importanti su quella terrazza che si rispecchiava su un fazzoletto di cielo, sopra i fori e la bocca della Verità, quanti risate intelligenti, di gente di spessore piena di cultura e semplicità.
Adele l’ultima invitata fu stupita da tanta accoglienza, in un mondo di indifferenza, e fu colpita da quel suono di pianoforte intonato e accarezzato dal maestro Luigi la Corte, amico stretto di Luciano.
E nel corso di una serata il mondo conobbe movimenti di pianeti, cambiamenti di concetti, confronti di storie, rammentando il tempo passato, pronto anche a pre-dire il tempo dell’avvenire.
Intanto la filosofia diventava un po’ psicologa e la poesia sempre più metodica nel programma di nuove emozioni a confine con l’Anno che verrà.
A proposito, forse quella serata sarebbe passato anche Lucio.