Recensione del romanzo di Javier SIERRA “Fuoco invisibile”
Javier SIERRA
Fuoco invisibile
Pagine 480 – 18,00 euro
SINOSSI
Al Trinity College di Dublino, il giovane e brillante «esperto di parole» David Salas ha appena finito il dottorato. Non ha programmi per l’estate, deve sgombrare l’ufficio dalle carte accumulate in lunghi anni di studio e, come se non bastasse, non vede di buon occhio le prossime nozze della madre con l’insulso fidanzato, di molti anni più giovane. Così, quando la sua responsabile gli propone di partire alla volta di Madrid in cerca di uno dei testi più rari e preziosi del Siglo de Oro, David accetta al volo l’occasione di cambiare aria e tornare nella terra dei suoi avi. Ma appena arrivato a Madrid si ritrova risucchiato nell’orbita dapprima di Paula, affascinante storica dell’arte, e poi di Victoria, vecchia amica di famiglia che dietro la facciata di rispettata scrittrice coltiva arcane e pericolose passioni. Ben presto, quello che per David doveva essere un incrocio tra una vacanza e una spedizione di lavoro si trasforma in un’incredibile e rischiosa avventura fra pregiate collezioni d’arte, misteriose scritte scolpite nella pietra e chiese romaniche sperdute nei Pirenei. Sarà un’indagine senza esclusione di colpi quella che porterà David a far luce sulla morte di un allievo di Victoria. E, forse, ad apprendere la verità sulla sorte del padre, scomparso molti anni prima in circostanze mai chiarite.
JAVIER SIERRA (Teruel, Spagna 1971), laureato in Storia, è un giornalista radiotelevisivo specializzato in indagini sui misteri del passato e i fenomeni apparentemente inspiegabili. I suoi romanzi (tra cui La cena segreta, Le porte dei templari, L’angelo perduto) sono tradotti e pubblicati in oltre quaranta paesi. Considerato il Dan Brown spagnolo, è uno dei pochi scrittori non di lingua inglese i cui libri compaiono ai primi posti delle classifiche degli Stati Uniti. Con Fuoco invisibile si è aggiudicato il prestigioso Premio Planeta conquistando centinaia di migliaia di lettori.
Recensione
“Fuoco invisibile” narra una storia difficile da contemplare nella realtà ma che, tuttavia, affascina. La lettura, nondimeno, non è leggera ed il finale avrebbe potuto fornire maggiori informazioni circa la vita e il passato del protagonista.
La vicenda incomincia con il delinearsi della figura di David, giovane uomo dedito ai suoi studi, con un passato ingombrante e un amore sviscerale per le parole. Un amore che lo ha condotto a divenire il più giovane professore di Linguistica del Trinity Collage. Nonostante la sua vita sia eccelsa (è benestante, sportivo ed in carriera) al momento si sente in “confusione”. Quando Susan Peacock, coordinatrice didattica del Trinity, li consiglia di recarsi in Spagna, precisamente a Madrid, per informarsi circa un volume raro, David che percepisce “confusione” e “vuoto”, decide di partire.
David ne approfitta, anche, per allontanarsi del giovane fidanzato della madre che sta per sposarsi, dopo molti anni dalla scomparsa misteriosa del padre. Madrid, inoltre, è la città in cui è nato, cosa che non manca di ricordargli la madre, consegnandoli un’istantanea di lui da piccolo, con i due genitori vicini.
Il viaggio, quindi, diviene indagine interiore e ricordo.
Affascina moltissimo la figura del nonno di David, Josè, uno scrittore che sembra abbia vissuto in un passato “altro”, un passato in cui le parole erano in grado di cambiare una vita. Josè aveva una cara amica, Victoria Goodman, che in seguito diverrà una importantissima scrittrice e che David rincontrerà a Madrid, stravolgendo la sua vita.
Victoria, infatti, proporrà a David di partecipare ad un suo progetto di letteratura sperimentale, in quanto lo ritiene in grado di scavare a fondo sul significato delle parole.
Il progetto è denominato “Montagna Artificiale” e i suoi membri sono Pau (di cui David si invaghirà), Luis Bello (direttore d’orchestra e studioso di storia della musica), Juan Salazar (quoziente intellettivo di duecentodieci e prossimo alla laurea in Ingegneria Informatica) e Ches (laureata in farmacia e studentessa di Medicina). L’accademia, tuttavia, nasconde qualcosa di oscuro: la morte di uno dei suoi membri, Guillermo Solìs, impegnato per volere di Victoria, nella ricerca di informazioni sul Graal; questo il vero obiettivo della scuola. Quando anche David si troverà in pericolo di vita sarà costretto a intraprendere il cammino verso cui Victoria lo indirizza.
Tutti i membri percorreranno gli ultimi giorni di vita di Guillermo per ricostruire la sua ricerca e scoprire anche il motivo della sua misteriosa morte, definita dalla polizia un suicidio.
David incomincerà a percepire una presenza accanto a sé, quella di un uomo misterioso che sopraggiunge nei momenti in cui si trova in pericolo.
“Fuoco Invisibile” è un romanzo che trascende la realtà, la cambia e la fa diventare parte del mistero e dell’inconoscibile.
Le pagine raccontano le ricerche condotte da David e dagli altri membri, il fascino del Graal per l’uomo e la sua ricerca incessante come senso dell’umanità.
“E’ che forse dobbiamo sempre cercare quella luce lontano per renderci conto, ormai stanchi o magari morti, di averla sempre avuta dentro di noi?”