Recensione del romanzo “Jason” di Isabella Vinci.
Scheda tecnica
Titolo: Jason
Autore: Isabella Vinci
Editore: Self-Publishing
Genere: Romance contemporaneo
Pagine: 150
Prezzo ebook: in offerta a 0.99
«Le mie mani sono sporche, Ivy. La mia anima è sporca. Sei sicura che è questo ciò che desideri?»
“Jason” di Isabella Vinci, è un romanzo breve che racconta una storia d’amore con toni delicati ma ricchi di passione.
L’autrice utilizza un linguaggio leggero per raccontare al lettore l’incontro di due personalità all’apparenza differenti e lontani: quello tra Jason e Ivy. Si scoprirà, con l’avanzare delle pagine, come l’apparente distanza è, in effetti, solo “apparente” e come la loro vita è costellata di dolori affini e di un profondo desiderio di amore.
Jason lavora nell’agenzia di scouting per modelli del fratello maggiore Rhys mentre Ivy è l’assistente e socia dello stesso Rhys. L’aspetto trascurato di Jason attrarrà immediatamente Ivy che lo scambierà per un nerd, essendo all’oscuro che Jason lavorerà al suo fianco.
All’apparenza i due sembrano detestarsi, si stanno alla larga, ma emerge nei tagli del loro silenzio un’attenzione data dai piccoli gesti quotidiani: il caffè al mattino o il cibo per i momenti di stanchezza. Trascorrere i momenti insieme li spingerà ad un lento avvicinamento e Ivy, soprattutto, cercherà di superare le barriere create da Jason per andare oltre all’apparenza e scoprirlo realmente.
Jason così come Ivy, infatti, nasconde un universo complicato ma incredibilmente vero: il suo lavorare nell’azienda del fratello è dato da scelte sbagliate e difficili da superare. Ha trascorso degli anni in prigione, anni di dolori indicibili, a causa di una donna che ancora oggi continua a far parte della sua vita. Ivy, al contempo, sotto un’apparenza di perfezione e freddezza si scopre essere fragile, una creatura che non ha mai ricevuto l’amore desiderato e che ancora nel presente si porta delle ferite.
Il romanzo, molto scorrevole, racconta l’incontro, non solo sentimentale, di due persone e come sia necessario superare le barriere, abbattere i muri e amarsi per potersi avvicinare all’altro e scoprirne i suoi tesori.
Sotto uno scambio di battute, in un sorriso accennato, in un gesto appena abbozzato Jason e Ivy impareranno, forse, che solo superando il passato è possibile regalarsi un presente degno di tale nome.
“La colpa era di Jason. La colpa era del suo sguardo intenso, disperato. Gli occhi di chi è nel baratro e vorrebbe salvarti dal caderci, ma vorrebbe anche trascinarti con sé.”