Recensione dello spettacolo “TEATRO DELUSIO” della Compagnia “FAMILIE FLÖZ” in scena al Sala Umberto fino al 17 novembre
Da Martedì 5 a Domenica 17 Novembre 2019
Familie Flöz, Arena Berlin e Theaterhaus Stuttgart
Presentano
FAMILIE FLÖZ
in
TEATRO DELUSIO
di Paco González, Björn Leese, Hajo Schüler e Michael Vogel
con Andres Angulo, Johannes Stubenvoll, Thomas van Ouwerkerk
Musica Dirk Schröder | Maschere Hajo Schüler | Costumi Eliseu R. Weide | Disegno Luci Reinhard Hubert
Direttore di Produzione Gianni Bettucci | Assistente di Produzione Dana Schmidt
Regia di MICHAEL VOGEL
LO SPETTACOLO SARÀ IN TOURNÉE A LIVORNO, NAPOLI, MODENA E IN TUTTA EUROPA FINO A MAGGIO 2020
Recensione
Lo spettacolo inizia per lo spettatore nel momento esatto in cui entra in platea. Distratti, non ci si rende conto che la scena è dinnanzi a noi e che la pièce ha già preso avvio.
Tre tecnici si muovono in modo disuniforme sulle tavole del palcoscenico, sistemando fili, spostando oggetti e procurandosi dei piccolo incidenti sul lavoro.
L’arrivo di una misteriosa figura in veste bianca dà inizio alla magia del teatro, che accompagnerà il pubblico dispiegando la commedia e la sua conseguente tragedia.
Tre i personaggi che lavorano sul retro del palcoscenico mentre nel durante, alle loro spalle, lo spettacolo è “esistente”. Bob, Bernd e Ivan sono tecnici del teatro ma dai modi e dagli interessi eterogenei. Il delicato e fragile Bernd compie il suo lavoro in modo svagato, preferisce leggere un libricino rosso, di cui porta con sé diverse copie per ovviare al capo Ivan, che cerca ogni volta di portarglielo via per spingerlo a lavorare. Quest’ultimo si invaghirà dell’attrice principale, di cui è innamorato anche il regista, con conseguenze disastrose.
Insieme ai due vi è Bob, sempre pronto a mettersi in mostra, con velleità artistiche ma dotato di scarso talento.
Affascina scoprire i personaggi che attraversano la scena; musicisti, attori, registi, ballerini e operatori vari del mondo del teatro. Insieme creano gag divertenti, tutte interconnesse tra di loro. E mentre sul retro del palco scopriamo con meraviglie cosa accade, sul palcoscenico, a noi nascosto, va in scena uno spettacolo, fatto di parrucche, musicisti, cantanti e sfavillanti abiti ottocenteschi.
La pièce inizia come una commedia dai toni allegri e leggeri ma si conclude in tragedia, accompagnata dallo “spirito” del teatro che saluta il pubblico. Quest’ultimo va via consapevole che lo “spettacolo della vita” si è rivelato ai suoi occhi, in modo imprevedibile.
La compagnia FAMILIE FLÖZ è geniale, strabiliante e dotata di incommensurabile talento.
Sulla scena i personaggi appaiono, scompaiono e riappaiono. Le maschere da vacue portatrici di un volto muto, senza alcuna parola o apparente espressione facciale, diventano animate e vive; gli stati d’animo si manifestano, seppur esse non cambiano. Uno spettacolo originale, innovativo e assolutamente consigliato!