In occasione del review party a cui partecipa il blog ho letto in anteprima il romanzo “I feel you – il destino è un biglietto già scritto” di Desirée Sfalanga; di seguito la trama e la recensione.

Trama

A volte la nostra quotidianità ci sembra perfetta ma in realtà può essere talmente in bilico da essere sconvolta da qualsiasi cosa, anche da un semplice bigliettino. Come nel caso di Anita. Una vita perfetta la sua: studentessa di archeologia, ventidue anni, circondata da dei veri amici, fidanzata con un giovane avvocato. Dall’altra parte c’è Christian a cui la vita ha voluto infliggere un grande senso di colpa e che riesce ad uscire dal suo periodo buio proprio grazie al destino che ha voluto che questi due ragazzi, all’apparenza distanti tra loro, si incontrassero. Le loro vite si incroceranno in maniera inaspettata ma saranno loro a decidere se dare ascolto al cuore o alla ragione.

Una storia d’amore, le casualità della vita e il bisogno di ordine: queste sono le caratteristiche che ho riscontrato in questo breve romanzo.

Un romanzo che vuole essere un incitamento a lasciarsi andare, ad abbandonarsi all’amore anche quando la vita segue un altro percorso, uno prestabilito e che si crede giusto.

La storia avrebbe potuto essere molto interessante, ma credo che la sua breve durata abbia penalizzato e non concesso maggiori approfondimenti.

Christian appare un ragazzo che si lascia totalmente coinvolgere da Anita, senza mai chiedersi se effettivamente lei lo vuole o lo stia scegliendo perché è la sua unica opzione. Non dovremmo interrogarci di fronte all’amore? Forse no, ma credo che certamente dovremmo scegliere di avere accanto chi ci merita e non sia in balia degli umori giornalieri.

“Talvolta ci vuole coraggio anche a vivere” Seneca

Anita sembra non avere, apparentemente, questo coraggio: non decide e non sceglie!

“L’arte del saper vivere consiste nell’avere gli occhi di chi ne ha passate tante e il sorriso di chi le ha superate tutte”.

Christian è la figura più pura del libro, ama incondizionatamente e soffre per questo amore ma pur tuttavia sceglie di amare.

“Cade la foglia in inverno e il ramo rimane solo ad aspettare il primo raggio di sole che porta la primavera. Così la foglia rinasce più verde, più bella e più forte” Biagio Antonacci

La rinascita è possibile, è giusta ed è essenziale, ma deve essere realmente frutto del proprio animo: io in Anita non ho ritrovato questo ma piuttosto una foglia che si lascia trasportare dal vento della vita e degli eventi.

Un libro che è scritto in maniera semplice e fluida, in cui io ho sofferto il poco approfondimento dei personaggi rispetto ai molteplici eventi che capitano ad essi. 

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