{Review party} Recensione del romanzo “La casa degli scandali” di Victoria Fox

In uscita oggi, in Italia, il romanzo “La casa degli scandali” di Victoria Fox.

Sinossi:

Los Angeles, 1978. Un evento tragico porta Vivien Lockhart, una famosissima attrice nota per le sue intemperanze, tra le braccia di Giovanni Moretti. Sembra che finalmente Vivien sia riuscita a guadagnarsi un po’ di serenità e abbia chiuso con i problemi, ma quando conosce la sorella di Giovanni, Isabella, tutto cambia. Il passato del suo nuovo marito getta un’ombra scura sulla loro vita. Toscana, giorni nostri. Lucy Whittaker ha bisogno di sparire, di cambiare aria. Per questo ha lasciato Londra in fretta e furia. Ma la sua nuova casa, il decadente Castello Barbarossa, è lontana dall’essere il paradiso romantico e isolato che si aspettava. A distanza di decenni, Vivien e Lucy si ritrovano intrappolate nell’idilliaca villa italiana. Per riuscire finalmente a scappare da lì, dovranno prima scoprire i segreti racchiusi all’interno delle mura del suo giardino. 

Biografia:

Victoria Fox è nata nel 1983 e ha studiato Letteratura Inglese all’università. Ha lavorato in ambito pubblicitario, ma da qualche tempo si dedica completamente alla scrittura. Dopo una serie di commedie romantiche ad alto contenuto piccante, ha pubblicato La casa degli scandali, sperimentando un nuovo genere. Vive a Londra con il marito e la figlia.

Una storia con il formidabile dono di spezzarti il cuore e di ricucirlo subito dopo.

Un libro emozionante: il racconto di un grande amore distrutto dalla malvagità di una donna e dall’inconsapevolezza di un uomo.

“La casa degli scandali” riesce ad attraversare l’intera vita di Vivien: da figlia terrorizzata a diva del cinema fino a divenire moglie innamorata. L’amore tuttavia non è sempre giusto e può condurre alla follia e alla distruzione di tante vite.

“Lei andava da qualche parte, un tempo. Tanti anni fa, in un’altra vita, una giovane ragazza sul punto di spiccare il volo… Aveva avuto tutto davanti a sé, ma la mappa era rimasta inutilizzata.”

Comprendere la straziante fine di una grande storia d’amore e 30 anni di solitudine di una donna per tale perdita fa male da sentire il cuore venire meno.

Molte domande si intervallano: perché Giovanni si arrende? Perché 30 anni di silenzi? Perché la seconda possibilità non viene concessa dalla vita?

Vita che uccide, distrugge e annienta. Vita che in silenzio dà solo l’ennesimo dolore.

Lucy, tuttavia, avrà l’occasione che Vivien non ebbe. Il suo unico e importante compito sarà non sprecarla!

“C’è qualcosa di magico in questa storia, penso, quando ci lasciamo alle spalle le verdi e dolci colline e imbocchiamo l’autostrada. C’è qualcosa di magico nella mano di Max che riposa sul mio ginocchio. C’è qualcosa di magico nel cielo, nella terra e nel canto degli uccelli, chiaro e luminoso come una finestra aperta su una mattina di febbraio. C’è qualcosa di magico nella consapevolezza che Vivien ha trovato la pace e che la fine della sua storia potrebbe essere l’inizio della mia.”

Magia, dolore, ricordi e amore attraversano le pagine del libro e gli occhi del lettore.

“Ma loro non conosceranno mai l’Italia come l’ho conosciuta io. Non vedranno mai il Castello Barbarossa, non sentiranno il profumo del cuoio invecchiato e della pietra, non toccheranno mai la colombaia nell’Ovale, né cammineranno tra gli alberi di limoni, carichi di frutti, per scendere in paese sul far della sera. Tutto questo è solo mio.”

Vivere una vita di solitudine e dolore per pochi attimi di amore è il prezzo corretto da pagare? La risposta cercatela tra le pagine intense ed emozionanti del libro.

“C’è un tale dolore in esse, un dolore così spaventoso e insopprimibile, un dolore che dura tutta la vita e oltre, un dolore che non potrà mai essere alleviato, che non potrà mai diminuire; esiste nella sua sfera nera privata, al di là della nostra comprensione.”

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