Riunione straordinaria del Consiglio europeo: i principali risultati

Consiglio europeo

Principali risultati

Il Consiglio europeo ha condannato con la massima fermezza l’aggressione militare senza precedenti della Russia nei confronti dell’Ucraina e ha espresso piena unità con i partner internazionali e piena solidarietà con l’Ucraina e la sua popolazione.

L’UE condanna l’aggressione militare russa non provocata e ingiustificata

Il Consiglio europeo ha condannato con la massima fermezza l’aggressione militare non provocata e ingiustificata della Russia nei confronti dell’Ucraina. Con le sue azioni militari illegali la Russia viola palesemente il diritto internazionale e compromette la sicurezza e la stabilità europee e mondiali. Il Consiglio europeo ha sottolineato il diritto dell’Ucraina di scegliere il proprio destino.

Oggi assistiamo alla realtà devastante della guerra su vasta scala in Europa. La Russia ne è l’unica responsabile e pagherà per questo un caro prezzo.

Charles Michel, presidente del Consiglio europeo

Il Consiglio europeo ha richiesto che la Russia:

  • cessi immediatamente le sue azioni militari
  • ritiri senza condizioni tutte le forze e le attrezzature militari dall’Ucraina
  • rispetti pienamente l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina
  • rispetti il diritto internazionale
  • ponga fine alla sua campagna di disinformazione e ai suoi attacchi informatici

Ulteriori misure restrittive

L’UE ha reagito con rapidità e decisione al riconoscimento delle autoproclamate entità separatiste ucraine da parte della Russia e al dispiegamento delle forze armate di quest’ultima, adottando misure restrittive in risposta, compreso un pacchetto di sanzioni adottato il 23 febbraio.

Il Consiglio europeo ha concordato, in stretto coordinamento con i partner e gli alleati, ulteriori misure restrittive che avranno enormi e gravi conseguenze per la Russia. Tali sanzioni riguardano:

  • il settore finanziario
  • i settori dell’energia e dei trasporti
  • i beni a duplice uso
  • il controllo e il finanziamento delle esportazioni
  • la politica in materia di visti
  • ulteriori inserimenti in elenco di cittadini russi
  • nuovi criteri di inserimento in elenco

Il Consiglio adotterà senza indugio le proposte elaborate dalla Commissione europea e dall’alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza.

Il Consiglio europeo ha condannato il coinvolgimento della Bielorussia nell’aggressione militare della Russia e ha chiesto la rapida elaborazione di un ulteriore pacchetto di sanzioni individuali ed economiche che riguardi anche la Bielorussia.

Il Consiglio europeo ha inoltre invitato a portare avanti i lavori sullo stato di preparazione e prontezza a tutti i livelli e ha invitato la Commissione, in particolare, a presentare misure di emergenza, anche riguardo all’energia.

Unità e solidarietà con l’Ucraina

Il Consiglio europeo ha ribadito il suo fermo sostegno all’indipendenza, alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale.

Il Consiglio europeo ha inoltre riaffermato la sua piena solidarietà con l’Ucraina e ha ribadito che continuerà, insieme ai suoi partner internazionali, a sostenere l’Ucraina e la sua popolazione, anche mediante sostegno politico, finanziario e umanitario supplementare e una conferenza internazionale dei donatori.

Il Consiglio europeo ha altresì riconosciuto le aspirazioni europee e la scelta europea dell’Ucraina, come indicato nell’accordo di associazione.

Cooperazione con i partner internazionali

Il ricorso alla forza e alla coercizione per cambiare i confini non è ammissibile nel XXI secolo. Le tensioni e i conflitti dovrebbero essere risolti esclusivamente attraverso il dialogo e la diplomazia.

Conclusioni del Consiglio europeo, 24 febbraio 2022

Il Consiglio europeo ha sottolineato che l’UE continuerà a cooperare strettamente con i vicini e ha ribadito il suo fermo sostegno e il suo impegno a favore della sovranità e dell’integrità territoriale della Georgia e della Repubblica di Moldova. Manterrà un forte coordinamento con i partner e gli alleati, in seno alle Nazioni Unite, all’OSCE, alla NATO e al G7.

Contesto

Nel 2014 la Russia ha annesso la Crimea in violazione del diritto internazionale, una mossa fortemente condannata dall’UE. Nel novembre 2021 la Russia disponeva di più truppe militari lungo il confine ucraino che in qualsiasi momento dal 2014, il che ha suscitato grande preoccupazione in Ucraina, in Europa e in tutto il mondo. Nel febbraio 2022 il presidente Vladimir Putin ha deciso di riconoscere le zone delle oblast di Donetsk e Luhansk dell’Ucraina non controllate dal governo come entità indipendenti e di inviare truppe russe in tali zone, prima di iniziare l’aggressione militare in Ucraina.

Fonte: Consiglio dell’Unione europea

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