“Robin Hood, Il Musical”: il bene vince sempre!
Robin Hood
Il Musical
DI BEPPE DATI
COREOGRAFIA GILLIAN BRUCE
REGIA DI MAURO SIMONE
ARRANGIAMENTI di ERIC BUFFAT
UNA PRODUZIONE TUNNEL PRODUZIONI E MEDINA PRODUZIONI
Tunnel e Medina Produzioni riportano in scena, a partire da ottobre 2017, il musical che ha incantato grandi e piccini, ripercorrendo le gesta di uno degli eroi più amati di sempre: Robin Hood.
MANUEL FRATTINI torna a vestire i panni dell’impavido eroe che ruba ai ricchi per dare ai poveri, affiancato da FATIMA TROTTA, giovane attrice rivelazione, nota al grande pubblico come conduttrice di Made in Sud, che svelerà le sue doti di performer nel ruolo di Lady Marian.
La versione 2.0 del musical di Beppe Dati, che anche stavolta è autore delle musiche e del libretto, con gli arrangiamenti di Eric Buffat, avrà una nuova regia firmata da Mauro Simone e le coreografie di Gillian Bruce.
Robin Hood il musical narra le avventure del coraggioso ladro gentiluomo e di tutti i personaggi che animano la foresta di Sherwood: Robin e Lady Marian, il simpatico Little John, fidato amico di Robin che lo accompagna in tutte le sue avventure; Lady Belt, amica del cuore e confidente di Marian; l’improbabile e disonesto Principe Giovanni e il suo perfido consigliere Sir Snake; l’affettuoso e generoso Fra Tuck e, ancora, gli amici di Robin, avventori, banditi, arcieri, dame, ancelle e servitori, saranno protagonisti di questa leggenda senza tempo che vuole raccontare come un uomo può diventare un eroe.
Ambizione, coraggio, amore e avventura, in un grande musical originale per tutta la famiglia.
Recensione
Un musical divertente, dinamico e adatto a grandi e piccini. La storia di Robin Hood è conosciuta da tutti eppure non smette mai di incuriosire ed affascinare.
Lo spettacolo dona una differente visione degli avvenimenti e dei personaggi; questo è reso evidente già dalla scelta del cast e in particolare dalla decisione di far assumere le sembianze dell’eroe all’attore Manuel Frattini: la sua corporatura esile e la sua età fanno percepire una discrepanza tra l’eroe immaginato e la sua realizzazione.
Giovanni, fratello di Riccardo Cuore di Leone, suscita quasi pena: non amato mai profondamente dai genitori, debole nel prendere decisioni e alla ricerca costante del potere e dell’accettazione; più che un nemico è quasi un bambino che vuole essere felice e crede di ottenere ciò solo spodestando il fratello e salendo al trono.
Molte le scene quasi demenziali ma costantemente divertenti.
“Io non rubo faccio girare il danaro.”
I personaggi che popolano il musical sono estremamente caratterizzanti e mai del tutto negativi.
È uno spettacolo magico, toccante in alcune parti, in cui emerge quanto il bene nella vita alla fine prevali su qualsiasi ingiustizia e cattiveria.