“Romanzo digitale” di Antonio Pascotto
Editore: Jolly Roger edizioni
Genere: Narrativa/ fantascienza
Numero di pagine: 316
Anno di pubblicazione: 2023
«Romanzo digitale» è un racconto per immagini. Quelle che iniziano con la pandemia, che ha accelerato la fase di transizione da un mondo all’altro. E quelle che si proiettano verso un futuro molto vicino. Realtà e immaginazione si mescolano in un via vai di momenti già vissuti e di altri che devono ancora arrivare ma che sono oramai alle porte, alternandosi con le pagine dei diari del protagonista che partono dal 2020 per arrivare fino al 2033. Una serie di riflessioni sul mondo che cambia ma anche sul passato. Una sorta di viaggio nel tempo. Proprio il tempo è il filo conduttore delle pagine di questo libro, dove i ricordi descrivono emozioni che riemergono alla vigilia di grandi cambiamenti.
Il mondo raccontato da Pascotto nel suo “Romanzo digitale” ben si discosta da quello dove le giornate erano scandite dai calendari a blocchetto, dove giorno dopo giorno, staccando un foglio si passava a quello successivo, dominati da una certa euforia. Lo sguardo dell’autore è vivace e ben mirato: esso non si limita a raccontare il presente, ma con ardua lungimiranza racconta di mondi futuri, dilungandosi persino sulla bellezza passata. Esso a tratti diviene una sorta di diario: qui le pagine di Pascotto ripercorrono anni impossibili da dimenticare dove autori memorabili e musica intramontabile la facevano da padrone. Esso è un diario sincero, che oltre a regalare uno sguardo sul mondo, pone una serie di interrogativi a cui spesso pensiamo, ma che non siamo in grado di mettere su carta.
Il tempo è l’elemento essenziale del libro di Pascotto. Dal passato, si passerà infatti al futuro, scandito da ritmi frenetici, fino all’avvento di una tecnologia forsennata che a tratti quasi spaventa. Nel libro “Romanzo digitale”, infatti, si racconta di numerose tematiche, ma quelle che rendono il testo un gioiello unico nel suo genere, sono senz’altro quelle che riguardano il passaggio da un utile ma sterile algoritmo fino alla nascita di un’intelligenza denominata “artificiale”. L’intelligenza raccontata dall’autore è una di quelle che parla, risponde, crea. Da qui l’attenta riflessione sull’approdo delle macchine nella vita umana. ChatGPT (generative pre trained transformer), appare nella vita dell’uomo moderno, in un tempo dove non solo l’intelligenza sgrava dall’uomo la fatica, ma in certi momenti sembra sostituirlo del tutto.
La riflessione sui pro e i contro dell’intelligenza artificiale nella vita dell’uomo arriva puntuale e diretta, attraverso lo sguardo di un autore che è scrittore e giornalista insieme. Ne viene fuori la titubanza umana, i limiti, la paura, e al tempo stesso la voglia di stare al passo coi tempi.
L’autore racconta in maniera efficace un mondo che arriva fino al 2033, e che attraverso il viaggio di un protagonista immaginario, è possibile sorvolare le migliorie e i pericoli del mondo che verrà.
Il testo di Pascotto, oltre a guardare con attenzione al futuro che sta per venire, è capace di compiere un’accurata riflessione anche sul periodo pandemia, corredando di preziose riflessioni sulla tecnologia e sul tempo, un libro che strizza l’occhio agli amanti della fantascienza, senza rinunciare al vero. Esso assume le sembianze di un diario perfetto, dove è ben facile distinguere una serie di immagini che avvicendandosi tra loro raccontano l’inizio di una pandemia che ha ben accelerato le fasi di transizione tra un mondo e l’altro. Esso è un viaggio nel tempo, lo stesso che sottolinea ai suoi lettori che ben poco ne resta nella salvaguardia del mondo, prima della catastrofe imminente. Il rapporto uomo-macchina è visto da dentro con arguzia e precisione, attraverso un testo che parla di Metaverso (parola comparsa per la prima volta nel libro di Neal Stephenson) riscoprendone pregi e difetti, attraverso un viaggio dove nuove sfide si stagliano dinanzi a chi ha il coraggio di coglierle. Un libro, quello di Pascotto, quindi, che avvertendo la nostalgia di un due tre stella, racconta di mondi dove con addosso un visore è possibile visitare tre stati diversi in una manciata di secondi.
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