Salento: i luoghi da visitare e i posti in cui scoprire la cucina del territorio
Mare di ulivi che giunge fino all’altro mare, sulle cui scogliere torri solitarie guardano da secoli l’andirivieni delle onde e la gioia, o la tragedia, degli approdi, anche degli approdi soltanto sognati. Il Salento è questo.
(Antonio Prete)
Il Salento, terra di Puglia, è il tacco dello stivale d’Italia, la sua zona più orientale.
Terra di migranti, tradizioni e sapori, si caratterizza per le sue feste popolari, il barocco leccese, gli ulivi secolari e il mare che lambisce le coste. Tanti i paesini e le città da scoprire in grado di regalare al viaggiatore meraviglia.
Il Salento è una terra tipicamente mediterranea, il vento sferza i suoi paesaggi e il sole abbaglia con lucentezza i tesori della zona.
I luoghi da visitare
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Gallipoli
Gallipoli, cittadina conosciuta per il suo turismo giovanile, grazie alle spiagge e ai tanti locali notturni, è un luogo che pur volgendo lo sguardo alla modernità riesce a custodire il sapore di antiche tradizioni.
Il suo nome deriva dal termine “Callipolis” che significa “città bella”. Bellezza quest’ultima che si manifesta nella parte antica della città, una piccola isola custode di tesori, collegata alla terraferma da un ponte.
Tra le vie è possibile perdersi eppure ritrovare sempre il centro nevralgico della sua vitalità. Il borgo medievale ha strade strette, negozi angolari e costruzioni bianche, tipiche dello stile barocco leccese.
Tra i posti da visitare segnalo il Castello Angioino, la Basilica Concattedrale di Sant’Agata, la Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù e la Fontana Greca.
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Otranto
Otranto è eleganza, bellezza e cultura. “Porta d’Oriente”, in quanto occupa il punto più ad est d’Italia, è stata definita dall’Unesco “testimone di cultura di pace” per la sua contaminazione culturale tra Occidente e Oriente.
Il centro storico, un groviglio di strade rivelatrici di bellezze, è arricchito da negozi, botteghe e ristoranti, oltre che di meraviglie artistiche.
Memoria di antica storia, nei secoli è stata conquistata da una lunga serie di popoli e oggi anche questo la rende tanto amata dai viaggiatori che scoprono tra i monumenti la sua storica narrazione.
Oltre a perdersi tra le sue viuzze, consiglio di visitare la Cattedrale di Santa Maria Annunziata, il Castello Aragonese, oggi sede di mostre ed eventi, e il Faro di Punta Palascia che delimita il confine tra il Mare Adriatico e il Mare Ionio.
Osservare il mare che la attornia, godere della brezza leggera e perdersi nella vista: la bellezza suggestiva di un paesaggio che continua a raccontare la sua storia.
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Santa Maria di Leuca
Santa Maria di Leuca è una frazione del comune di Castrignano del Capo. Posta all’estremità meridionale della Puglia, il suo promontorio abbraccia due mari, l’Adriatico e lo Ionio.
Tra i luoghi da visitare vi è la Basilica, detta Santa Maria de Finibus Terrae: la credenza popolare considerava Santa Maria di Leuca il limite di tutte le terre emerse. La Basilica sorge su un promontorio che abbraccia l’intero territorio, insieme al faro regala al visitatore la bellezza del paesaggio marino. Una scalinata di 184 gradini collega la struttura al sottostante porto.
Leuca è una zona balneare: dal porto è possibile partire per ammirare le sue tante grotte e immergersi nella bellezza suggestiva di antiche leggende.
Una particolarità della cittadina del Salento sono le sue tante ville ottocentesche, ora private, che sono ancora oggi attrazione e che vengono aperte al pubblico nel mese di maggio.
Per il tour nelle grotte mi sono affidata ad Alexander Leuca. Al costo di 20 euro, il biglietto è acquistabile online o direttamente in loco, è possibile ammirare uno dei due versanti e le sue meravigliose grotte. La visita ha la durata di 1 ora e 30 minuti ed è allietata da un piccolo aperitivo, offerto gratuitamente dalla compagnia di navigazione.
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Lecce
Lecce è il capoluogo dell’omonima provincia della Puglia e della sub-regione del Salento.
Inserita nelle città d’arte d’Italia è anche denominata “La Firenze del Sud”. In realtà Lecce ha una sua identità, chiaramente visibile al visitatore. Il barocco caratterizza l’intero luogo. Gli edifici sono rivestiti dai colori intensi della pietra leccese: un calcare dai colori caldi e dorati.
Il barocco si diffuse a Lecce nel seicento durante la denominazione spagnola e il centro storico è ricco di strutture architettoniche che raccontano questa arte. Chiese, guglie, portali, monumenti e abitazioni richiamano lo stile del tempo e consentono al visitatore di vivere quasi un ritorno al passato.
Per visitare Lecce, se non si ha molto tempo a disposizione, è possibile rivolgersi alle guide locali. Io mi sono affidata a InfoTab Tours. Al costo di 21 euro, per la durata di 2 ore, è possibile conoscere la storia artistica e sociale della città.
Partendo dalla Basilica di Santa Croce, gioiello del barocco leccese, si visita il Museo Ebraico di Lecce. Proseguendo verso Piazza Sant’Oronzo è possibile ammirare il Sedile del Vecchio Municipio, la Colonna e l’Anfiteatro romano, per poi proseguire verso Piazza Duomo. La piazza ospita il Palazzo Arcivescovile, il Seminario, il Campanile e la Cattedrale.
La città è famosa anche per la cartapesta: ammirare la bellezza artigianale di un’opera realizzata da un maestro di questa pregevole arte è un’occasione per apprendere una tecnica inusuale e poco conosciuta.
Lecce è una città per cui non basta un solo giorno: il nostro consiglio è di dedicarle più tempo. Sarà sicuramente fonte di sorprese e meraviglia.
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Nardò
Nardò è un comune della provincia di Lecce. Per secoli un importante centro bizantino, il suo borgo è ricco di architettura barocca.
Un territorio dal fascino antico: una stasi apparente domina Nardò, posta sul versante ionico del Tavoliere salentino.
Il centro storico è un viaggio, un cammino nella quiete bellezza di chiese, architettura e arte barocca.
Le origini di Nardò risalgono alla preistoria con testimonianze di insediamenti umani sin dal paleolitico.
Piazza Salandra è il cuore pulsante della cittadina: dominata dall’architettura barocca e da antichi edifici è il luogo perfetto per fermarsi e godere della bellezza del territorio. Al centro la piazza ospita la colonna con la Guglia dell’Immacolata, la Chiesa di San Trifone e il Sedile: bar, botteghe e circoli cittadini sono parte del luogo.
Il centro storico pullula di edifici religiosi ma è il Castello di Nardò ad accogliere il visitatore.
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Presicce
Presicce è identità, solidità e tradizione. È uno di quei posti che si discosta da tutto ciò che il viaggiatore ha visitato nella parte più marinara del Salento.
È un comune della provincia di Lecce, situato nel basso Salento, e conosciuto per la presenza degli ipogei, i frantoi sotterranei.
Lo stemma della cittadina, un cervo che beve da una fonte, ricalca la sua storia, ancora non ben delimitata. Gli storici credono che la grande presenza di falde acquifere superficiali abbia attirato i primi insediamenti che sembrano risalire al VII secolo.
Inserita nei Borghi più belli d’Italia, la cittadina ha un grande patrimonio storico, artistico e ambientale. Il centro storico è senz’altro tra le attrazioni principali di Presicce: un borgo autentico in cui è possibile scoprire, tra il groviglio di vie, corti risalenti al Cinquecento, chiese e palazzi barocchi.
Il silenzio di Presicce domina il viaggiatore: un’altra epoca sembra rivivere tra le mura e le strade di un paese senza tempo.
Al centro della piazza vi è la Chiesa di Sant’Andrea Apostolo e la sua Colonna votiva, realizzate entrambe in stile barocco. Il Palazzo Ducale ospita il Museo di Civiltà Contadina in cui è possibile apprendere la storia agricola della zona. Ma sono le sue vie la vera magia di Presicce: strade in cui perdersi, annullare i pensieri e rivivere ricordi di tempi lontani in cui la bellezza risiedeva solamente nell’osservare.
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Specchia
Specchia è un comune della provincia di Lecce che fa parte dell’Unione dei comuni Terra di Leuca.
Il borgo deve il suo nome al cumulo di pietre a secco che i Messapi utilizzavano come opere di difesa e postazioni di vedetta.
Il centro storico è dominato da un antico impianto medievale ed è racchiuso in un perimetro circolare della lunghezza di 700 metri, corrispondente alle antiche mura che ancora oggi è possibile scorgere tra i resti.
Le strade strette rivelano la pianura sottostante e regalano al viaggiatore scorci incantevoli.
Ubicata a 130 metri sul livello del mare, il suo territorio è un susseguirsi di viuzze, muretti a secco e scalinate. Al centro dei paese si erge il Castello Protonobilissimo-Risolo, conosciuto anche come Palazzo Risolo, risalente al XVI secolo con rifacimenti ascrivibili al XVII e XVIII secolo. Un tempo castello, la struttura più tardi fu convertita in palazzo marchese.
Proseguendo è possibile ammirare la Chiesa della Presentazione della Beata Vergine Maria del XV secolo e il portico del Palazzo Baronale Ripa.
Godere della bellezza di Specchia al tramonto è senz’altro un’esperienza da vivere: la luce riflette la pietra degli edifici regalando una suggestione di colori.
Mare e dintorni
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Faraglioni di Sant’Andrea
I Faraglioni di Sant’Andrea sono pura creazione, incanto della natura, bellezza autentica.
Si trovano in località Torre Sant’Andrea in provincia di Lecce.
In una baia dall’azzurro cristallino nei giorni di quiete e dal blu intenso in quelli burrascosi svettano i faraglioni a pochi metri dalla riva.
I faraglioni sono formazioni calcaree che emergono dall’acqua dando vita a forme diverse tra loro. Tra i più suggestivi vi è l’Arco degli Innamorati, divenuto il simbolo della zona.
Una camminata panoramica lungo la cresta della falesia consente di godere di una vista suggestiva e romantica.
Come guardiani del vicino faro, i Faraglioni svettano con forza sul paesaggio, raccontando approdi lontani e leggende antiche.
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Grotta della Poesia
La Grotta della Poesia si trova a Melendugno, in particolare a Roca Vecchia, località costiera tra San Foca e Torre dell’Orso.
La Grotta della Poesia in realtà è formata da due distinte grotte: una più grande e una più piccola. In quest’ultima sono ancora oggi visibili sulla roccia i simboli e i segni risalenti al II millennio A.C.
Nel corso dei secoli l’impetuosità del mare e i fenomeni carsici e atmosferici hanno provocato il crollo del soffitto trasformando le grotte in suggestive piscine naturali.
La leggenda narra che il luogo fosse amato da una principessa che era solita immergersi nella purezza delle acque.
La bellezza misteriosa del luogo ha dato vita non solo a leggende ma a poesie e scritti che raccontano la maestosità di un paesaggio creato dalla natura.
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Spiagge: Porto Selvaggio – Punta Prosciutto – Baia dei Turchi
Le spiagge del Salento si caratterizzano per le acque limpide e le sfumature intense del blu che incontrano il verde del paesaggio e l’azzurro del cielo.
Tra tutte segnalo le spiagge di Porto Selvaggio, Punta Prosciutto e la Baia dei Turchi.
La spiaggia di Porto Selvaggio fa parte dell’omonimo parco naturale. Si trova in provincia di Lecce, nel comune di Nardò. È sicuramente tra i luoghi del Salento più caratteristici per il suo ecosistema. Il Parco Naturale attrezzato di Porto Selvaggio fu istituito per salvaguardare i suoi 424 ettari. La pineta che circonda la spiaggia con i suoi maestosi pini d’Aleppo, impiantati negli anni ’50, lo rendono un luogo dal fascino quasi selvaggio. Il mare dai colori cristallini ha i fondali rocciosi: ideale per gli amanti delle escursioni subacquee. La spiaggia è raggiungibile attraverso una comoda navetta o percorrendo circa 2 kilometri a piedi.
La spiaggia di Punta Prosciutto fa parte del Comune di Porto Cesareo, in provincia di Lecce. Una distesa di sabbia bianca e acque cristalline si incontrano per creare un ambiente quasi esotico. L’area si estende per circa 2 km e presenta dune di sabbia ricoperte dalla vegetazione mediterranea. Il suo nome deriva dalla forma della scogliera che nell’estremità è simile a un prosciutto, “lì prisuti” nel dialetto locale.
La Baia dei Turchi è un luogo suggestivo in cui la bellezza della natura si manifesta in ogni suo piccolo elemento. Deve il suo nome all’approdo delle truppe turche che, nel 1480, sbarcarono, secondo la leggenda, nella baia. Situata a nord di Otranto, è inserita nell’Oasi protetta dei Laghi Alimini ed è uno dei 100 luoghi tutelati dal FAI. Un mare cristallino, la roccia che attraversa il paesaggio e la bellezza rigogliosa della pineta e della macchia mediterranea rendono la Baia dei Turchi un luogo colmo di meraviglia.
Ristorante
Per una cena raffinata in cui gustare i sapori autentici della cucina pugliese consiglio Agatha Ristorante.
Nel centro storico di Gallipoli è possibile scoprire piatti raffinati ma dal gusto tradizionale. L’equilibrio di sapori e profumi fa rivivere i ricordi più autentici, regalando al visitatore il gusto del sud con contaminazioni moderne.